La Corea del Sud è la quarta potenza economica dell’Asia dopo il Giappone, la Cina e l’India e nel 2011 è diventata il sesto produttore mondiale. Secondo il rapporto annuale della World Bank “Doing Business 2014″, la Corea è il 7° miglior paese per un’attività economica, una posizione tra le migliori dieci economie oramai già da tre anni.
E’ arrivato il momento però di cambiare i “fondamentali” dell’economia per questo paese. La nuova Presidente sudcoreana Park, ha difatto annunciato che si punterà sulla promozione dell’innovazione e su un processo di deregolamentazione per rilanciare il settore dei servizi.
Gli obiettivi?
1. crescita al 4% annuo entro il 2017;
2. tasso di occupazione della popolazione totale al 70%;
3. reddito pro-capite a 40.000 $.
Inoltre, si prospetta un aumento della spesa in ricerca e sviluppo dal 4 al 5% del PIL. Gli obiettivi del piano non appaiono irrealizzabili e soprattutto ci si baserà su una crescita equilibrata tra manifattura e servizi, export e consumi interni, grandi aziende e pmi.
Il mercato coreano offre effettivamente delle ottime opportunità, non solo in termini commerciali, ma anche a livello di partnership industriali, grazie anche ad alcuni indicatori positivi, come la stabilità socio-politica, sistemi infrastrutturali avanzati, attiva politica di Accordi di Libero Scambio.
Fonte: rielaborazione dati da IlSole24Ore; InfoMercatiEsteri.