Vino in crisi? Si, ma non per l‘Italia. Secondo un’indagine condotta da Wine Monitor, l’osservatorio di Nomisma sul mercato del vino, si sta verificando un’inversione di tendenza.
Gli Stati Uniti sono i primi importatori di vino, per un valore di 3.9 miliardi di euro. Tuttavia la quantità è diminuita, quasi del 6%. L’Italia ha però incrementato le esportazioni verso questo paese di circa 5.5%. Al secondo posto come importatore troviamo il Canada che ha perso un punto percentuale sia in valore che in quantità. Ma anche in questo caso, l’Italia non ha perso quote di mercato.
Anche nei confronti della Cina abbiamo incrementato il nostro export, di oltre 11%, a fronte anche di una caduta del rivale storico, la Francia che ha registrato un -12.5%. Purtroppo abbiamo perso qualche numero in Giappone e in Brasile (in quest’ultimo ha guadagnato la Francia), anche se la Cina dal punto di vista numerico offre sicuramente prospettive più allettanti. In Russia abbiamo registrato il valore in assoluto migliore, +20%.
Attendiamo i dati ISTAT, per fare un confronto e sapere cosa riserverà il 2014 alle cantine italiane.
Per ulteriori approfondimenti sulle statistiche di Wine Monitor, clicca QUI.
Fonte: rielaborazione dati da IlSole24Ore.