Polonia: Eurozona si o no?

Polonia: Eurozona si o no?

dal   11-02-2014  al  11-02-2014
Tipologia: Fiere
Focus: Polonia

Limes- Rivista Italiana di Geopolitica ha intervistato Danuta Hubner, economista e politica polacca, già commissario europeo agli Affari Regionali, sul futuro della Polonia. Ciò che preoccupa è il diminuito consenso da parte dei polacchi stessi all’ingresso della Polonia nella zona Euro.  

Il problema, spiega Danuta, è da attribuire in larga parte a come i politici spiegano la crisi europea , descrivendola sempre più spesso e unicamente come crisi dell’euro, che ha destabilizzato le vecchie economie. E ciò avviene perchè i politici polacchi non vogliono inimicarsi l’opionione pubblica, ovvero l’elettorato. In realtà dovrebbero iniziare a spiegare anche i vantaggi dell’area euro che secondo l’economista sono ancora visibili. Ad esempio ha rafforzato la governance europea e ha permesso ai vari paesi di sedersi allo stesso tavolo per una negoziazione comune. L’eurozona può essere altresì per la Polonia una chiave per il settore finanziario e sicuramente potrà rendere il paese più appetibile agli occhi degli investitori stranieri. 

Ma Danuta non sostiene ovviamente l’ingresso immediato in Europa. Questo deve essere un processo ben preparato da tutti i punti di vista. Per molto tempo la Polonia ha giocato con i tassi di cambio per accrescere la sua competitività, che è uno dei modi per poterlo fare, ma che ad oggi non basta. Per competere con successo bisogna puntare su innovazione, istruzione e produttività. Tra l’altro dobbiamo ricordare che la Polonia è stato uno dei pochi stati che ha retto alla crisi del 2008 senza entrare in recessione. 

I polacchi devono decidere del loro futuro, ma dovrebbero farlo consapevoli dei pro e dei contro che può portare l’integrazione europea. E’ anche vero che da parte sua l’unione monetaria dovrebbe essere più completa e soprattutto meno squilibrata. Insomma tra un anno, nel 2015, ci saranno le elezioni a Varsavia e vedremo cosa si deciderà. 

Per l’intervista completa si rimanda al sito di LIMES. 

 

Fonte: rielaborazione dati da Limes. 

 

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