Il Made in Italy, soprattutto il settore luxory, è sempre al centro dei riflettori internazionali. Gli Stati Uniti, si sa sono il primo mercato al mondo in questo settore e nel 2013 hanno superato l’Asia, con vendite pari a 62.5 miliardi di euro. L’Italia si classifica al terzo posto con 16.1 miliardi.

Una novità interessante è stato, a novembre scorso, l’acquisto da parte dei canadesi Hudson Bay, di Saks Fifth Avenue per 2.4 miliardi dollari. Ma da quando la presidenza è passata nelle mani di un’europea, ex top buyer di Harrods, la strategia è cambiata.

Hudson Bay è la più grande e antica società del Canada e ovviamente ha pensato bene di promuovere una serie di investimenti in casa. Verranno aperti infatti sette nuovi department store e un canale e-commerce.

E la scelta di puntare tutto sul Canada non sembra sbagliata. Infatti il paese ha un PIL pro-capite di circa 53mila dollari, più di quello statunitense e non vi è una concorrenza eccessiva tra i grandi marchi. Inoltre, sempre rispetto agli statunitensi, il volume d’acquisti dei canadesi è molto più elevato. Infine, e questo è un dato importante da tener presente, le città sulla costa occidentale del Canada, sono state prese di mira dalle cinesi, impegnate nel loro shopping sfrenato.

E i marchi nostrani? Che dire, piacciono tanto e le opportunità di sicuro non mancano. Questi grandi store, sia in Canada che negli Stati Uniti, hanno infatti annunciato ingenti investimenti per rifare il look..e mettere in mostra il nostro Made in Italy.

Se volete un approfondimento sul nuovo consumatore di alta gamma, vi consigliamo il video, disponibile QUI, emerso dallo studio “True Luxury Global Consumer”, condotto da The Boston Consulting Group. 

Fonte: rielaborazione dati da Ilsole24Ore-Moda24; Fondazione AltaGamma.