Da giugno 2013 è parte dell’Unione Europea, legando la sua economia ancora di più a paesi quali l’Italia e la Germania, la Croazia ancora poco competitiva punta tutto sull’export.
Per quest’anno i dati economici sono ancora deboli, la crescita del pil non supererà il punto percentuale, contro una media europea dell’1.4%. Tanta fiducia arriva dal turismo che conta per oltre il 20% dell’economia nazionale. Secondo il premier Ivo Josipovic occorre ricostruire il tessuto industriale, rilanciare l’export e ricercare investimenti esteri per rafforzare l’industria nazionale.
E’ un paese ancora fragile, lacerato dalla guerra degli anni passati ancora non molto lontani che si riversa sull’economia, sui giovani e sulla disoccupazione. Tuttavia c’è tanta voglia di ricominciare e già sono in atto miglioramenti nei rapporti con i vicini. Slovenia, Bosnia, Montenegro, Serbia..seve integrazione per andare avanti e crescere.
Tra l’altro sempre in tema di Balcani, proprio ieri sono iniziati i negoziati a Bruxelles per l’adesione anche della Serbia all’Unione Europea. Tanta strada c’è da fare, ma senza alcun dubbio siamo a un nuovo capitolo, sicuramente positivo, della storia dei Balcani.
Fonte: dati tratti da IlSole24Ore.