La Repubblica popolare cinese rappresenta il terzo paese più grande del mondo, bagnata dall’Oceano Pacifico, avente una superficie di oltre 9 milioni di kmq. Dal sud al nord il territorio cinese differisce molto, in termini di clima, di sviluppo, di cultura e dunque nella scelta dell’investimento più idoneo. Per questo motivo è bene conoscere alcuni elementi base per poter avviare un business.
Innanzitutto è bene conoscere le attività realizzabili sul territorio. Infatti il Governo cinese ha stilato una guida per gli investimenti stranieri, secondo i piani economici stabiliti a priori. Vi sono una serie di attività incoraggiate (ovvero che prevedono delle agevolazioni fiscali, è il caso della lavorazione delle pelli e pellicce utilizzando tecnologie pulite; la costruzione e la gestione di centrali idroelettriche;..); limitate (ovvero aggravate da oneri amministrativi, ad esempio l’esplorazione e l’estrazione di metalli preziosi; il trasporto ferroviario di merci;…); e proibite (è il caso del controllo trasporti aerei; le indagini sociali; la costruzione e la gestione di campi da golf;..). Tutte le altre attività non contemplate in queste categorie, sono quelle permesse. Per l’elenco completo e per chi mastica il cinese segue il link: GUIDA
Altro passo importante è scegliere la zona adatta al proprio investimento..molti optano per le cosiddette EDZ - Economic Development Zones (Zone Economiche Speciali) dove vengono costituite delle joint venture sino-straniere. Come tutte le zone speciali qui si gode di incentivi fiscali e maggiore indipendenza. Troviamo EDZ ad esempio a Beijing, Nanjing, Shenzhen, ed altre.
Infine, che tipo di impresa costituire. La classica, utilizzata per anni dagli operatori stranieri, è la struttura dell’Ufficio di Rappresentanza. Ottimo per chi vuole dare una prima occhiata al mercato cinese e avvicinarsi in punta di piedi. Le due forme principali di società sono: la Limited Liability Company (LLC) ovvero la nostra SRL e la Company Limited by Shares (CLS), la nostra SPA. Per la prima si richiede un capitale sociale minimo pari a 30.000 RMB, nel caso di socio unico il capitale sarà di 100.000 RMB. Per la seconda 5.000.000 RMB.
Quando parliamo di società ad intero capitale straniero ci riferiamo alle WHOFE - Wholly Foreign Owned Enterprises, molto incoraggiate dal governo cinese e preferite molto spesso dagli operatori stranieri perchè si ha un’ampia autonomia. In questo caso esiste un rapporto tra l’investimento totale e il capitale da registrare che deve essere comunque previamente approvato dall’Autorità locale.
Insomma, è bene non partire sprovvisti, conoscere gli elementi importanti del business in Cina e farsi affiancare da chi ha già esperienza..soprattutto quando parliamo di un paese così lontano e diverso dal nostro.