Oggi parliamo di IDB – Inter-American Development Bank, la Banca Interamericana di Sviluppo, un organismo internazionale istituito nel 1959 per contribuire allo sviluppo economico e sociale dei paesi dell’America Latina e dei Caraibi. Certo oggi le cose sono molto cambiate e l’area in questione si presenta molto dinamica e altamente attrattiva.

Attualmente i paesi membri della IDB sono 48, ovvero 26 paesi beneficiari dell’America Latina e dei Caraibi e 22 paesi donatori, tra i quali l’Italia. Proprio ieri, 21 novembre, si è tenuto presso l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, un evento tutto dedicato a questa istituzione multilaterale a carattere regionale. Le sessioni sono state rapidamente introdotte dal Presidente dell’ICE, Riccardo Monti, che ha sottolineato l’importanza strategica della regione latinoamericana per il modello di specializzazione italiano, lasciando poi la parola agli autorevoli relatori. Ignacio Corlazzoli Hughes, Senior Specialist della Banca ha illustrato dapprima il profilo del Gruppo, composto dall’IDB, che sostiene in particolar modo i governi e le grandi imprese; l’IIC – InterAmerican Investment Corporation, che promuove le piccole e medie imprese mediante crediti e partecipazioni di capitale; infine, il MIF – Multilateral Investment Fund, promuove il settore privato fornendo in questo caso capitale e assistenza tecnica anche alle imprese piccolissime. È stato sottolineato più volte dai vari specialisti il ruolo dell’Europa come partner strategico, in particolare l’italia per determinati paesi dell’area. In Brasile vi sono 700 imprese italiane, in Messico ben 1400. Tra il 2009 e il 2013, le imprese italiane hanno ottenuto 68 contratti dal valore complessivo di circa 114 milioni di dollari. Sempre il dott. Ignacio ha illustrato il co-finanziamento della Banca nel settore privato, in particolare nei settori dell’energia, dei trasporti e del trattamento delle acque reflue.

Gli altri interventi hanno riguardato le opportunità nel settore pubblico della Banca Interamericana nelle infrastrutture. Nelle energie rinnovabili vi è un portfolio dal valore di 4 miliardi di dollari, mentre per i trasporti sono ben 9 i miliardi a disposizione per finanziare i progetti.

Ovviamente il punto di partenza è ricercare nel database della banca il progetto di proprio interesse, per paese o per settore. E proporre una country strategy che a seconda del progetto ha diverse finestre temporali.

Per ulteriori approfondimenti: IDB

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