E' San Paolo la porta per il Brasile

E' San Paolo la porta per il Brasile

dal   12-11-2013  al  12-11-2013
Tipologia: Fiere
Focus: Brasile

Oggi a Roma, presso l’Ambasciata del Brasile, è stato presentato alle imprese lo Stato di San Paolo, in Brasile. I lavori sono stati introdotti dal nuovo ambasciatore brasiliano a Roma, Ricardo Neiva Tavares che, dopo aver ringraziato i presenti e i relatori, ha dato ampio spazio a questi ultimi.

Paulo Capelotto, Direttore dell’Agenzia di Promozione di Investimenti dello Stato di San Paolo - Investe São Paulo e José Pedro Fittipaldi, Esperto Ambientale della stessa Agenzia hanno illustrato le opportunità per le aziende italiane nei settori tecnologici dello Stato di San Paolo, gli incentivi per la formazione di joint venture e le potenzialità della Green Economy.

Lo Stato di San Paolo è una delle regioni più sviluppate dell’America Latina e responsabile per il 33% del PIL brasiliano (circa 750 miliardi di dollari). Lo Stato possiede una struttura industriale sviluppata, una rete infrastrutturale di livello mondiale, principali aeroporti internazionali oltre al maggior terminal di container dell’America Latina. Anche il settore finanziario è tra i più avanzati, conta infatti una delle 5 maggiori borse del mondo in valore di mercato.

Sono 42 milioni gli abitanti dello Stato, solo nella capitale (San Paolo) gli italiani sono circa 5 milioni. Un’influenza quella italiana molto forte, che si rispecchia molto spesso nei gusti e nelle abitudini dei consumatori. Il mercato paulista è il principale produttore e consumatore di beni e servizi del Brasile. 

Sono state inoltre evidenziate altre due caratteristiche fondamentali di questo mercato. Tutti i settori, soprattutto quelli ad alta tecnologia (elettrico, elettronico, automobilistico) sono in continua crescita. Vi è una mano d’opera specializzata, grazie alla presenza nello stato di strutture educative di alta qualità. 

San Paolo è infine uno Stato Verde, molto attento all’ambiente e alla sostenibilità. L’economia di San Paolo produce meno CO2 per unità di prodotto rispetto alle medie globali e nazionali ed è inoltre leader mondiale in rinnovabili (55,5%). Quali le energie alternative? Bioetanolo; solare; eolico; biodiesel; biogas, elettricità da canna da zucchero; centrali idroelettriche.  Insomma uno stato davvero con tanto potenziale e tante opportunità per le imprese italiane ricche di know-how. 

Anche se al giorno d’oggi il Brasile e in particolare San Paolo si presentano agli occhi dell’investitore inacessibili a causa degli elevati costi, non bisogna demordere. Tante sono le agevolazioni tributarie previste dal BNDES, dal DESENVOLVE SP, per citare alcune banche, tante le esenzioni se si costruisce secondo determinati criteri e in determinate zone..tanti i guadagni da cogliere in seguito. 

 

FONTE: dati tratti dal Seminario “Joint Venture italobrasiliane per la Tecnologia nello Stato di San Paolo”, Roma, 12/11/2013.

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