L’evento “Artigianato, microimprese e sviluppo sostenibile” si terrà il 27 giugno presso la Casa delle imprese CNA a Roma.
La comunità internazionale ha preso atto della necessità di avviare un processo globale per lo sviluppo sostenibile. In tal senso si sono espressi i Capi di Stato a New York nel 2015, approvando un documento noto come “Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”. Il documento determina gli impegni concreti che dovranno essere realizzati entro il 2030, individuando precisi obiettivi, i cosidetti SDGs - Sustainable Development Goals.
A tal proposito, il Ministero dell’Ambiente ha già definito gli obiettivi strategici, molti dei quali avranno un impatto diretto con l’attività delle imprese, piccole o grandi che siano.
L’elenco è lunghissimo, ma ecco alcuni punti cruciali del programma definito dal Ministero:
- Assicurare elevate prestazioni ambientali e antisismiche di edifici, infrastrutture e spazi aperti;
- Minimizzare i carichi inquinanti nei suoli, nei corpi idrici e nelle falde acquifere;
- Minimizzare le emissioni e abbattere le concentrazioni inquinanti in atmosfera;
- Abbattere la produzione di rifiuti, azzerare il conferimento in discarica e promuovere il mercato delle materie prime seconde;
- Promuovere la fiscalità ambientale;
- Massimizzare la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il seminario del 27 giugno, realizzato con il contributo della CCIAA di Roma, mira ad attivare un’azione capillare che aiuti le PMI a prendere coscienza delle misure che dovrebbero adottare per raggiungere gli obiettivi definiti nella Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile. La CNA di Roma ha messo a punto un progetto per individuare azioni di sostengo e semplificazioni normative, per attivare un’economia circolare.
L’incontro è diretto a tutte le imprese e nel corso dell’iniziativa saranno illustrati i primi risultati del progetto che evidenziano la distanza dalla sostenibilità di alcuni settori produttivi e cosa si può fare per superare il gap.
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