“Una società in letargo esistenziale”, e “un Paese non più capace di progettare il futuro, né di produrre interpretazioni della realtà”: questa è la fotografia pessimista che il Censis ha fatto dell’Italia nel suo 49esimo Rapporto, presentato lo scorso 04 Dicembre 2015. Di certo non l’immagine che vorremmo avere del nostro Paese, né quella che le generazioni future si meriterebbero.
Siamo ad un punto di svolta. Le sfide che abbiamo di fronte potrebbero portarci a fare dei grandi passi in avanti, sia a livello culturale che competitivo, traghettandoci fuori dal limbo in cui la crisi economica ci ha costretto a sostare. L’imperativo, però, è avere il coraggio di coglierle.
Il Forum Public Affairs quest’anno sceglie di mettere l’accento su due sfide fondamentali.
La prima, sul fronte interno, è quella del welfare aziendale, un’occasione irripetibile di innovazione sociale e culturale, con conseguenze positive in termini di produttività, crescita e competitività.
La seconda, sul fronte esterno, è quella dell’Agenda Digitale: il 2020 si avvicina a passi veloci e l’Italia, già in ritardo, rischia di restare indietro. Per questo si deve riconoscere la necessità di un intervento pubblico ponderato, che permetta alle imprese di dare un contributo importante in questo senso.
Lo scopo è quello di stringere un’alleanza trasparente tra pubblico e privato, indispensabile per superare le sfide che il nostro Paese ha di fronte.