La parola incoterms é una abbreviazione di international commercial terms e racchiude una serie di termini commerciali utilizzati in importazione ed esportazione, validi in tutto il mondo. Tali termini definiscono le competenze di ciascun soggetto impegnato nelle transazioni che avvengono tra un Paese e l’altro.
Tali accordi sono una componente del contratto ma non definiscono il passaggio di proprietà delle merci che invece resta una prerogativa del contratto di compravendita. Si riferiscono in particolare alla parte del contratto che fa riferimento alle disposizioni per il trasporto e l’assicurazione, dal momento in cui il venditore consegna la merce all’acquirente, specificando i costi di ciascuno.
Schematicamente il trasferimento di un materiale da un punto (partenza) ad un altro (arrivo) può essere suddiviso come segue:
In tale schema sono coinvolti il mittente o esportatore, la dogana di esportazione dal Paese di partenza, il porto o l’aeroporto di imbarco, il porto o l’aeroporto di sbarco, in questo caso anche virtuale considerando semplicemente i confini di uno Stato, la dogana di importazione del Paese di arrivo, il destinatario o colui che importa la merce. Ogni singola voce viene codificata dagli incoterms che prevedono i relativi costi e a carico di chi.
I termini incoterms sono stati ratificati dall’International Chamber of Commerce e rivisti prima nel 2000 e ultimamente nel 2010.
Incoterms 2010
Sono norme che riguardano la consegna di un bene materiale e non sono applicabili al contratto di trasporto. Le regole per il venditore sono contrassegnate dalla lettera A (A1-A10), quelle del compratore dalla lettera B (B1-B10).
Alla base vi é sempre una corretta indicazione dei termini sia nel contratto che in fattura, soprattutto di: luogo di consegna convenuto, riferimento alla Camera di Commercio Internazionale di Parigi, l’edizione incoterms utilizzata (es. 2010).
Ecco cosa é cambiato dal 2000 al 2010.
Di seguito degli schemi riepilogativi per le varie tipologie interessate.
Termini adatti a tutte le modalità di trasporto:
Termini adatti esclusivamente al trasporto marittimo:
Le novità sono sostanzialmente i due termini introdotti: DAP – Delivery at Place e DAT – Delivery at Terminal. Il primo termine sostituisce gli incoterms DAF, DES e DDU.
Insomma é sempre bene informarsi prima di procedere con qualsiasi operazione perché le regole sono semplici solo se le si conoscono.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Francesca D’Agostino, redazione@exportiamo.it