Si é conclusa da poco la 54a edizione del Salone Nautico Internazionale ospitato come sempre dalla città di Genova, dall’1 al 6 ottobre. Il salone rappresenta il principale evento espositivo italiano dedicato alla nautica di diporto, organizzato da UCINA – Unione Nazionale Cantieri Industrie Nautiche ed Affini

Il precedente anno il salone si é chiuso con questi numeri: 750 espositori, 180.000 mq di esposizione, 1.000 barche, 115.000 visitatori, oltre 550 incontri riservati agli operatori professionali provenienti da 14 Paesi, 14 convegni, 1.200 prove di imbarcazione, 10 conferenze stampa, 20 dirette televisive, 1.380 giornalisti accreditati da 26 Paesi. E quest’anno? Tante le novità.

Iniziamo col dire che il salone, rispetto allo scorso anno, é stato prolungato di un giorno, proprio per soddisfare le tante richieste. Tra gli incoming, 100 operatori tra buyer e giornalisti da 28 Paesi e, in particolare, il Brasile si é presentato con 4 rappresentanti istituzionali dello Stato di Santa Catarina, con il quale l’Italia ha firmato un Protocollo di intenti.  Tra i settori più attivi, quelli delle imbarcazioni a motore di dimensioni medio-piccole e della vela. 

L’edizione 2014 si presenta rinnovata e all’insegna dell’internazionalizzazione e valorizzazione del Made in Italy, in particolare in un periodo di crisi come quello attuale. E i primi segnali di ripresa già si evidenziano. La vela registra un +22% (di imbarcazioni esposte), gli espositori di accessori per la vela hanno registrato un +50% e lo stesso valore hanno registrato gli scafi con fuoribordo. Tra i grandi nomi, ricordiamo: Ferretti Group, Sanlorenzo, Fipa Group, Absolute, Cantieri del Pardo, Solaris, Brunswick Marine. 

In questo nuovo layout il salone nautico ospita anche eataly. Numerosi food corner attenti a tutte le esigenze. 

Se osserviamo il grafico che segue, possiamo scorgere l’andamento della domanda nel settore della nautica, in particolare per quel che riguarda le imbarcazioni da diporto e sportive. 

Grafico 1:

imm

Fonte: Agenzia – Ice

La dimensione dei cerchi rappresenta il peso percentuale di ogni Paese sul totale delle importazioni. I cerchi verdi rappresentano i Paesi più dinamici, mentre quelli rossi i meno dinamici per le importazioni italiane. Infine quelli arancione sono classificati a crescita moderata. 

In realtà molto c’é ancora da fare. Ne sono testimonianza i marchi non presenti al Salone di Genova, come Azimut Benetti, Admiral-Tecnomar ed altri. Il salone va ripensato come da più parti si sostiene, anche perché é stretto nella morsa tra i saloni francesi (Cannes e Montecarlo per i megayacht) e quelli tedeschi (Monaco e Dussendorf). C’é poco glamour a Genova, pochi eventi mondani che seppur da contorno attirano clienti. Nonostante proprio in questa edizione si sia puntato su innovazione e cambio d’immagine. Infatti durante il penultimo giorno della manifestazione é stato presentato il progetto di Renzo Piano per la ristrutturazione del water front, che darà una nuova immagine alla città. Secondo il Presidente di UCINA, una volta realizzato il progetto Genova diventerà la “prima città nautica d’Europa”. Sarà vero?

Non resta che attendere l’inaugurazione del progetto!

 

 

Fonte: da IlSaloneNauticodiGenova, di Francesca D’Agostino, redazione@exportiamo.it 

 

 

Pubblicità
  • made in italy

Hai un progetto Export? Compila il Form

Pubblicità
  • Simest
  • made in italy