L’Istat registra a maggio 2014 un segno positivo rispetto al mese precedente sia per le esportazioni (+2,2%) sia per le importazioni (+3,2%) dell’Italia.

I prodotti

A maggio 2014 l’aumento congiunturale dell’export (+2,2%) é stato trainato principalmente dalla crescita delle vendite di beni strumentali (+5,7%).

L’aumento congiunturale dell’import (+3,2%) é determinato in misura considerevole dall’espansione degli acquisti dei prodotti energetici (+15,2%), dei prodotti intermedi (+1,2%) e dei beni strumentali (+1,6%).

Per variazione congiunturale s’intende la differenza percentuale rispetto al mese o al periodo precedente.

L’aumento tendenziale delle esportazioni nel mese di maggio (+0,2%) é sostenuto dai beni strumentali (+3,6%) e dai beni di consumo (+2,1%), principalmente articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici, altri prodotti non classificati altrimenti - i cosi detti n.c.a. - (+7,5%), autoveicoli (+5,6%), articoli di abbigliamento, anche in pelle e in pelliccia, (+5,1%). Una notevole riduzione si registra per le vendite di prodotti energetici (-19,0%) e di quelli intermedi (-2,5%), in particolare i prodotti petroliferi raffinati (-18,2%) e di prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca (-9,2%).

L’aumento tendenziale delle importazioni (+0,9%) é da attribuire ai beni di consumo durevoli (+8,3%) ed ai beni strumentali (+5,8%), in particolare gli acquisti di autoveicoli (+19,8%) e di petrolio greggio (+10,8%). Gas naturale (-17,2%) ed articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici segnano invece il decremento più ampio rispetto all’anno precedente (-9,8%).

Per variazione tendenziale s’intende la differenza percentuale rispetto allo stesso mese o allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il saldo commerciale per i prodotti

A maggio 2014 il saldo commerciale risulta positivo (+3,7 miliardi) ed in leggera flessione rispetto a maggio 2013 (+3,9 miliardi). La bilancia commerciale al netto dei prodotti energetici é in attivo per 7,9 miliardi.

Nel mese di maggio 2014 i saldi positivi più ampi si riscontrano per macchinari e apparecchi n.c.a., mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli), metalli di base e prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti), articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili ed apparecchi elettrici. I saldi negativi più consistenti si notano per i minerali energetici (petrolio greggio e gas naturale) ed i computer, apparecchi elettronici e ottici.

I Paesi

Nel mese di maggio 2014 l’aumento delle esportazioni in termini congiunturali (+2,2%) é sostenuto dalle vendite verso i Paesi dell’area extra U.E. (+5,4%) e si rileva una moderata flessione per l’area U.E. (-0,4%).

Per le importazioni, la consistente crescita congiunturale (+3,2%) é da ricondurre all’aumento degli acquisti sia dall’area extra U.E. (+4,6%) sia dall’area U.E. (+2,1%).

Nel corso del trimestre marzo-maggio 2014 la diminuzione congiunturale delle esportazioni (-0,9%) é determinata dalla riduzione delle vendite sia verso i Paesi extra U.E. (-1,5%) sia verso i Paesi dell’area U.E. (-0,4%). Nello stesso periodo, le importazioni registrano un calo (-1,4%) da attribuire principalmente all’area extra U.E. (-2,5%).

Il contenuto aumento tendenziale delle esportazioni (+0,2%) é sostenuto dalla crescita delle vendite verso:

- Belgio (+16,9%), in particolare articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici;
- Le Economie Dinamiche dell’Asia (cd. Paesi EDA): Singapore, Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong, Malaysia e Thailandia (+12,8%), soprattutto macchinari e apparecchi n.c.a.;
- Cina (+8,9%);
- Stati Uniti (+7,7%), soprattutto autoveicoli, macchinari e apparecchi n.c.a.;
- Germania (+5,5%), in particolare metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti.

La crescita tendenziale delle importazioni (+0,9%) risente dell’incremento degli acquisti da:

- Repubblica ceca (+9,6%);
- Polonia (+8,2%);
- Turchia (+5,8%);
- Spagna (+5,5%);
- Romania (+5,2%).

Per area extra U.E. si considerano i seguenti Stati: Albania, Andorra, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Fér éer, Gibilterra, Islanda, Kosovo, Liechtenstein, Montenegro, Norvegia, Repubblica moldova, Russia, Santa Sede (Stato della Città del Vaticano), Serbia, Svizzera, Turchia ed Ucraina.

Figura 1. Esportazioni ed Importazioni per Paese.
Figura 1. Esportazioni ed Importazioni per Paese.
Fonte: Elaborazione a cura di Exportiamo.it su dati ISTAT “Statistiche del Commercio Estero”.

La bilancia commerciale per i Paesi

A maggio 2014 la bilancia commerciale risulta attiva nei confronti di Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Paesi EDA e Svizzera, al contrario i principali saldi negativi riguardano Cina, Russia, Paesi Bassi, Germania e Belgio.

Valori medi unitari e volumi dell’export e dell’import

A maggio 2014 si rileva un misurato aumento dei valori medi unitari all’export (+0,5%) ed un’ampia diminuzione di quelli all’import (-2,4%): l’aumento dei valori medi unitari all’export é causato dall’incremento registrato sia per i Paesi dell’area U.E. (+0,8%) sia per quelli dell’area extra U.E. (+0,4%), mentre la diminuzione dei valori medi unitari all’import é in larga parte determinata dalla forte riduzione per i Paesi dell’area extra U.E. (-4,4%).

I volumi scambiati sono in crescita per le importazioni (+3,4%) ed in diminuzione per le esportazioni (-0,4%): la riduzione dei volumi esportati interessa principalmente i prodotti energetici (-20,6%) ed i prodotti intermedi (-1,6%). L’incremento registrato per le importazioni in volume interessa tutti i principali raggruppamenti di beni ad eccezione dei beni di consumo non durevoli (-0,5%).

Rimaniamo in attesa di vedere la salute del commercio estero per il mese di giugno.

Fonte: Elaborazione a cura di Exportiamo.it su dati ISTAT “Statistiche del Commercio Estero”. Di Barbara Alessandrini, b.alessandrini@exportiamo.it

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