Il settore della meccanica soffre la crisi, ma l’export compensa il calo della produzione. Secondo ANIMA, la Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica varia e Affine, la produzione del comparto, nel 2013, é scesa dell’1,1%, a 39,8 miliardi di euro e  ha riguardato particolarmente i seguenti macrosettori: le macchine e impianti per l’energia (-1,9%), la logistica e movimentazione merci (+0,3%), le tecnologie alimentari (0%), le tecnologie e prodotti per l’industria (-2,7%), gli impianti, le macchine e prodotti per l’edilizia (-0,5%), le macchine e impianti per la sicurezza dell’uomo e dell’ambiente (-0,9 %). Una decrescita questa che, secondo le previsioni 2014 di ANIMA, verrà quasi completamente recuperata, con un +1%

 Tabella 1 - Meccanica: produzione, export e investimenti  2013 e previsioni 2014. Dati in      milioni di euro e variazione % sull’anno precedente             

                                                        

 Fonte: rielaborazione a cura di Exportiamo su dati ANIMA.

Dalla tabella 1 é evidente come i dati positivi provengono dalle esportazioni (+1,2% rispetto al 2012) che nel 2013 ammontano a 24 miliardi di euro, mentre nel 2014 ci si aspetta un’ulteriore crescita (+1,5%) con la relativa quota export/fatturato che sale al 58%. Ciò avrà un leggero effetto di trascinamento per gli investimenti con un lieve e costante +0,2%, sia nel consuntivo 2013 sia come previsioni 2014, mentre l’occupazionale non offre ancora sussulti positivi, né nel 2013 (-0,3%) né nel 2014 (-0,2%). “Le imprese della meccanica – ha dichiarato il presidente di ANIMA, Sandro Bonomi – testimoniano un indebolimento della produzione nel 2013 e, di conseguenza, una perdita di manodopera eccellente, tanto che gli addetti in un anno sono diminuiti, a livello complessivo, di altre mille unità. Solo le esportazioni trainano e dettano i ritmi produttivi delle nostre aziende. Solo quest’anno abbiamo riscontrato un picco di domande di italianità da parte dell’Australia (+107%) e della Federazione Russa (+30%)”. 

Ma dove esporta la meccanica italiana? Per la prima volta il trend delle esportazioni é stato negativo all’interno dell’area Ue:  -2,9% tra Germania, Spagna e Francia. Mentre positivo é stato l’andamento verso l’Africa (+18,4%), l’Asia (+7,6%), l’America del Nord (+5,1%), l’America Centro-Sud (+5%) e l’Oceania (+41,6%). Si sono inoltre registrate ottime performance, oltreché in Australia e Russia, in Arabia Saudita (+13%), in Cina (+13%), in Algeria (+37%), Brasile (+28%) e Corea del Sud (+39 %).

Per gli esperti del settore ricordiamo la “55° edizione della Fiera Internazionale della meccanica di Brno”, la più importante esposizione industriale dell’Europa Centro-orientale. La manifestazione, che si terrà dal 7 all’11 ottobre a Brno, lo scorso anno ha visto la partecipazione di 1.900 aziende espositrici e 78.000 visitatori (il 50% degli espositori e il 15% dei visitatori sono esteri). Per ulteriori informazioni vi invitiamo a visitare il sito ufficiale della Fiera: www.bvv.cz/msv

 

 

Fonte: rieaborazione dati da IlSole24Ore

 

 

 

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