Il Perù negli ultimi dieci anni é stata l’economia più in crescita del continente latinoamericano, con un tasso annuale del 6.3%. Il reddito pro-capite, tra l’altro, é aumentato del 50% nello stesso periodo. Anche durante gli anni neri della crisi, tra il 2011 e il 2012, anni duri per tutte le altre economie del vecchio e nuovo continente, il Paese ha sempre mantenuto una crescita di oltre il 6%. Tante le opportunità offerte da questo piccolo Stato (piccolo apparentemente, dato che dopo Brasile e Argentina, il Perù rappresenta il terzo Paese del Sud America per estensione di territorio) e grandi le occasioni di collaborazione da cogliere in svariati settori del Made in Italy

Per i prossimi anni, 2014-2017, é stata prevista una crescita del 5.7% sostenuta in particolare dal settore minerario e dalle infrastrutture. È chiaro che parliamo pur sempre di un Paese che presenta una forte volatilità nei prezzi delle materie prime e forti disparità di reddito continuano a permanere. Tuttavia, grazie a dei tassi di crescita positivi e un’inflazione bassa, il Perù può ben sperare di innescare un circolo virtuoso di diversificazione delle esportazioni e aumento degli investimenti. Tra i settori più promettenti ricordiamo: infrastrutture, minerario, turismo, immobiliare, agroalimentare, tessile. In particolare per il settore minerario il Perù rappresenta il secondo Paese al mondo produttore di rame ed entro il 2020 triplicherà le esportazioni, ci saranno ben 40 nuovi progetti e investimenti internazionali dal valore di 41 miliardi di dollari

E l’Italia?

L’Italia rappresenta il quarto partner commerciale in Europa e l’interscambio tra i due Paesi é aumentato negli ultimi anni. A gettare le basi di una proficua collaborazione é stato l’artigianato di Vicenza. L’area veneta é specializzata nell’artigianato quale oreficeria, ceramica e vetro, e ben si unisce alle peculiarità del Perù in quanto quest’ultimo ha un’industria dell’oro di notevole importanza. Il progetto di collaborazione dunque potrebbe prevedere uno scambio di know-how artigianale. Anche se tale collaborazione non é nata in questi giorni. Infatti, Vicenza é la seconda città, dopo Milano, ad esportare prodotti in Perù. Esportazioni che nel 2013 hanno raggiunto un valore pari a 35 milioni di euro

E grazie anche al Trattato di Libero Commercio (TLC) firmato lo scorso anno con l’Unione Europea il Perù ha dato di fatto il via libera in entrata alle merci europee, eliminando i dazi doganali

Le opportunità come sempre non mancano e Vicenza é un esempio di virtuosità e una prova che le eccellenze del Made in Italy se ben direzionate riescono a trovare le loro nicchie all’estero e ad instaurare dei rapporti commerciali duraturi.

 

Fonte: rielaborazione dati da IlSole24Ore; InfoMercatiEsteri. 

 

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