Ha un grande appeal, piace all’estero e la sua popolarità in tutto il mondo ha prodotto l’effetto “Italian Sounding”*: parliamo del Made in Italy nell’agroalimentare. Con l’Expo alle porte l’Italia deve essere rilanciata e soprattutto ricevere la giusta tutela per i suoi prodotti. Per questo motivo é stato firmato un Protocollo di Intesa tra il Mipaaf – Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali, eBay e l’AICIG – Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche per tutelare e valorizzare i prodotti DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta) sulla piattaforma online eBay. Quest’ultima rappresenta il più grande mercato online al mondo e il primo in Italia con circa 4,5 milioni di utenti attivi.
Con tale protocollo assume maggior rilievo il Programma VeRO – Verified Rights Owner, ossia il programma di verifica delle proprietà intellettuali, dove ogni utente, titolare di un diritto di proprietà può segnalare violazioni. Tramite tale programma il Dipartimento preposto del Ministero delle Politiche Agricole invia a eBay le notifiche di violazione, di modo che possa rimuovere gli eventuali annunci. Tutto ciò servirà a fermare la contraffazione che produce danni per circa 60 miliardi di euro, come evidenziato dalla tabella 1.
Tabella 1: contraffazione e Italian Sounding, valori in €
Fonte: elaborazione a cura di Exportiamo su dati MarkUp Speciale
Finalmente anche in Europa si smuove qualcosa, dato che tale problema riguarda in particolare due dei suoi Paesi membri, l’Italia appunto, e la Francia. E finalmente, il brevetto alimentare godrà della stessa tutela di quello industriale. E di pari passo dovrà procedere anche la tutela dei prodotti in rete, dato che ormai l’e-commerce sta conquistando sempre di più il comparto food.
Quello del Made in Italy agroalimentare é una questione complessa con tante criticità e divergenze d’opinione. L’Italia é di fatto il secondo Paese manifatturiero in Europa. Non dispone, per conformazione territoriale di materie prime. Eppure molti prodotti, esempi classici costituiti dal caffé e dal cioccolato, sono identificati come Made in Italy, nonostante i prodotti non siano coltivati in territorio italiano. Ma qui risiede anche il grande segreto italiano. Il saper fare che ci contraddistingue in tutto il mondo, il nostro essere un grande Paese trasformatore. Secondo il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, nel campo dell’agroalimentare abbiamo raggiunto dei livelli di innovazione e modernizzazione che ci pongono all’avanguardia e in grado di creare valore aggiunto. È lì la vera forza del Made in Italy.
Grazie a delle politiche mirate e ben studiate possiamo e dobbiamo tutelare i nostri prodotti e soprattutto i nostri produttori, per valorizzare l’immagine italiana in tutto il mondo. L’Expo di Milano che avrà come tema principale: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, (scandali a parte) sarà un’ottima occasione per promuovere il vero Made in Italy nel mondo e far breccia nella cultura di popoli lontani ed ancora poco a conoscenza dei nostri prodotti. Internet é già oggi uno strumento importante, per far promuovere e vendere i proprio prodotti all’estero, soprattutto per un Paese come l’Italia che non può contare su catene nostrane della grande distribuzione presenti fuori dai confini nazionali (al contrario di Francesi e Tedeschi).
Sul sito QUALIVITA é possibile scaricare i Rapporti relativi al settore agroalimentare e ricercare i prodotti DOP, IGP e STG (Specialità Tradizionale Garantita).
Fonte: rielaborazione dati da MarkUp Speciale.
*Italian Sounding: utilizzo di denominazioni geografiche, marchi e immagini che evocano l’Italia per promuovere e commercializzare prodotti non italiani.