Dal 31 gennaio 2025, l’esportazione di merci nel Regno Unito sarà soggetta a una nuova formalità: la Dichiarazione di Sicurezza. Scopri come adempiere a questo obbligo per evitare sanzioni e ritardi.

La Brexit ha introdotto nuove procedure doganali per le merci che transitano tra il Regno Unito e l’Unione europea. Una delle principali novità è la Dichiarazione di Sicurezza (Great Britain Safety and Security - GB S&S), un documento con cui si forniscono una serie di informazioni relative alla sicurezza delle merci che deve essere presentato alle autorità doganali britanniche prima dell’arrivo delle merci stesse nel Regno Unito.

Il termine relativo all’obbligo di presentazione di tale dichiarazione era inizialmente previsto per il1º luglio 2021, ma è stata rinviato varie volte: prima al 1º gennaio 2022, poi al 31 ottobre 2024, ed ora al 31 gennaio 2025, anche se non è esclusa la possibilità di ulteriori rinvii.

Chi deve presentare la dichiarazione?

L’obbligo di presentazione della dichiarazione spetta al vettore, titolare del mezzo di trasporto al cui interno viaggiano le merci da importare nel Regno Unito, anche se può essere presentata da un suo rappresentante o da uno spedizioniere

Chi viene considerato vettore quando si ricorre a modalità diverse dalla strada?

Nel caso in cui le merci siano state spedite via treno si considera vettore l’operatore del trasporto merci su rotaia autorizzato a trainare il treno attraverso il tunnel della Manica fino alla Gran Bretagna, mentre se la spedizione avviene per via aerea o marina l’obbligo viene riferito a chi ha stipulato ed emesso la polizza di carico o la lettera di vettura aerea per il trasporto delle merci in Gran Bretagna o Irlanda del Nord. 

Nel caso in cui, invece, le merci viaggino con modalità Ro-Ro (Roll-on/roll-off, un tipo di collegamento multimodale marittimo e stradale in cui i veicoli viaggiano su navi dotate di scivoli che consentono alle vetture di salire (roll on) o scendere (roll off) dall’imbarcazione quando è in porto), l’impresa di trasporto dovrà presentare la dichiarazione per le merci accompagnate, mentre l’operatore del traghetto dovrà provvedere per quelle non accompagnate.

In termini pratici, le ipotesi possibili sono diverse. Così, se per esempio un camion sale accompagnato su un traghetto e poi, una volta sbarcato nel Regno Unito prosegue per strada, allora l’onere di presentare la dichiarazione è riferito all’azienda di autotrasporto. Nel caso invece in cui si imbarchi soltanto un container o un semirimorchio – e quindi non accompagnato – a quel punto il vettore di fatto diventa la nave, anche se poi ovviamente le unità di carico a destinazione saranno affidate a un camion.

Quanto tempo prima va presentata la dichiarazione?

In caso di trasporti stradali Ro-Ro, così come nell’eventualità di un trasporto accompagnato, la dichiarazione va presentata almeno due ore prima dello sbarco del traghetto. È sufficiente invece un’ora prima laddove il trasporto sia effettuata utilizzando l’Eurotunnel.

Dove è possibile registrarsi al sistema?

Per la registrazione dell’azienda al servizio di sicurezza e protezione ci si può connettere direttamente qui.

Mentre per quella da effettuare presso il sistema di controllo delle importazioni in Irlanda del Nord si può passare da questo sito.

Per garantire la fluidità delle operazioni ed evitare ritardi e sanzioni, è essenziale adeguarsi a queste nuove norme. Informati sui dettagli specifici della tua attività e non esitare a richiedere assistenza per una corretta implementazione delle nuove procedure. Consulta le guide ufficiali del governo britannico o rivolgiti a un agente doganale specializzato in commercio internazionale per una consulenza personalizzata.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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