L'Export Italiano Verso i Paesi Extra UE Vola: +12,9% ad Aprile (su Base Annua)

L'Export Italiano Verso i Paesi Extra UE Vola: +12,9% ad Aprile (su Base Annua)

29 Maggio 2024 Categoria: Marketing Internazionale

L’export italiano verso i paesi extra UE continua la sua marcia positiva, registrando ad aprile 2024 una crescita del 12,9% su base annua. Un risultato incoraggiante che conferma la ripresa in corso dopo il calo del 5% registrato a marzo. Ecco quanto emerge dagli ultimi dati ISTAT.

Ad aprile 2024 si stima, per l’interscambio commerciale con i Paesi extra Ue27, un aumento congiunturale per le esportazioni pari al +3,4% rispetto al mese precedente, condizionato da operazioni di elevato impatto (cantieristica navale) al netto delle quali il profilo di crescita è più contenuto (+0,9%).

L’incremento su base mensile dell’export riguarda tutti i raggruppamenti principali di industrie, ad eccezione di energia (-19,2%) e beni intermedi (-0,5%), ed è dovuto soprattutto alle maggiori vendite di beni di consumo non durevoli (+7,5%) e beni strumentali (+5,8%).

Nel trimestre febbraio-aprile 2024, rispetto al precedente, l’export cresce del 3,6%; l’incremento riguarda tutti i raggruppamenti.

Ad aprile 2024, l’export segna una crescita su base annua del 12,9% (era -5,0% a marzo 2024), trainata in particolare dal marcato aumento delle vendite di beni di consumo durevoli (+56,1%) e non durevoli (+23,1%). Anche su base annua la dinamica di crescita è influenzata dalle movimentazioni relative alla cantieristica navale registrate nei mesi di aprile 2024 e 2023, al netto delle quali  il profilo di crescita è, però, in questo caso, ancora più marcato (+15,2%).

Ad aprile 2024, tranne che verso la Svizzera (-6,5%), si rilevano incrementi su base annua delle esportazioni verso tutti i principali partner extra Ue27: i più marcati riguardano Turchia (+68,6%), Regno Unito (+39,9%), Giappone (+23,0%), Paesi ASEAN (+22,7%) e Paesi OPEC (+18,1%).

Dal lato dell’import, si rileva invece una lieve diminuzione congiunturale (-0,6%) per effetto principalmente dei minori acquisti di beni di consumo non durevoli. La flessione è estesa a tutti i raggruppamenti, ad esclusione di beni intermedi (+2,3%) e strumentali (+0,5%).

Nel trimestre febbraio-aprile 2024, l’import registra un aumento dell’1,5%, cui contribuiscono principalmente i maggiori acquisti di beni intermedi (+7,5%).

Su base annua l’import registra una flessione tendenziale del 3,6%, in netta attenuazione, quasi totalmente dovuta alla contrazione degli acquisti di energia (-24,6%).

Le importazioni da Svizzera (-16,4%) e Paesi OPEC (-15,9%) registrano un’ampia contrazione tendenziale; diminuiscono anche gli acquisti da Regno Unito (-8,4%) e Turchia (-5,0%). Per contro, gli acquisti dagli altri principali paesi partner extra Ue27 aumentano: gli incrementi tendenziali più ampi riguardano India (+29,7%), Paesi ASEAN (+11,4%) e Paesi MERCOSUR (+10,1%).

Ad aprile 2024 il saldo commerciale con i Paesi extra Ue27 è positivo e pari a +4.907 milioni (+1.239 milioni nello stesso mese del 2023). Il deficit energetico (-4.282 milioni) è inferiore rispetto a un anno prima (-5.838 milioni). L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici, aumenta da 7.077 milioni di aprile 2023 a 9.188 milioni di aprile 2024.

Il Commento del Presidente di ICE Agenzia, Matteo Zoppas

“Nei primi quattro mesi del 2024 le esportazioni verso l’extra-Ue crescono del 2,2% e sfiorano i 100 miliardi di euro, in anticipo rispetto a quanto avvenuto nel 2023. I numeri dell’export nei Paesi extra-Ue di aprile 2024 confermano l’ormai consolidato comportamento altalenante. Flettono ancora le esportazioni dei prodotti energetici ma un segnale positivo arriva dalla crescita delle vendite all’estero negli altri settori, soprattutto beni di consumo, che ci auspichiamo possa avvenire anche per gli scambi con i Paesi UE.

Nel dettaglio, prosegue la variabilità che da oltre un anno contraddistingue l’andamento delle esportazioni verso i Paesi extra-Ue; ad aprile 2024 si registra una ulteriore inversione di “segno” con una crescita del +3,4% rispetto a marzo 2024 (mese che aveva segnato una riduzione del -4,5% nei confronti di febbraio 2024 che a sua volta aveva invece marcato una crescita del +7,6% rispetto a gennaio dello stesso anno). In flessione le esportazioni di energia, a -19,2% rispetto a marzo 2024, che risentono dell’instabilità geopolitica internazionale, mentre un buon segnale arriva dalla vendita di beni di consumo e strumentali, rispettivamente a +6,1 e +5,8% rispetto a marzo 2024.

Come per i dati di marzo, il risultato complessivo è condizionato da operazioni legate al comparto cantieristico; se si escludono, la crescita delle esportazioni italiane rispetto a marzo scende al +0.9%

Da segnalare nel confronto annuale, la crescita delle vendite verso tutti i partner extra-Ue, particolarmente ampia verso Turchia (+68,6%), Regno Unito (+39,9%), e Giappone (+23,0%), unica eccezione la Svizzera che segna una riduzione del -6,5%. Tornano a salire, per la prima volta quest’anno, le vendite verso la Cina a +8,2% rispetto allo stesso mese del 2023. Nei mesi scorsi i dati relativi al mercato cinese avevano risentito del confronto con esportazioni record di beni farmaceutici legati alle cure per il Covid19 nei primi mesi del 2023″.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Miriam Castelli, redazione@exportiamo.it

Infografica: Morvarid Mahmoodabadi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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