Nel 2022 è stato raggiunto il record relativo al numero di richieste di registrazione di brevetti a livello mondiale, spinto soprattutto dagli innovatori cinesi ed indiani, ma il clima di incertezza economica a livello globale frena ulteriori prospettive di crescita. È quanto emerge dall’ultimo report annuale dell’ Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale.

Gli innovatori di tutto il mondo hanno presentato 3,46 milioni di domande di brevetto nel 2022, segnando il terzo anno consecutivo di crescita.

Cina, Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud e Germania sono stati i paesi con il maggior numero di domande di brevetto presentate. Gli innovatori cinesi continuano a presentare quasi la metà di tutte le domande di brevetto globali, anche se il tasso di crescita del paese è diminuito per il secondo anno consecutivo, passando dal 6,8% nel 2021 al 3,1% nel 2022. Invece, le domande di brevetto presentate da residenti indiani sono cresciute del 31,6% nel 2022, proseguendo su un sentiero di crescita ininterrotta che ormai dura da 11 anni e che non ha rivali tra i primi 10 paesi in classifica.

Le domande relative ai marchi, invece, sono diminuite del 14,5% nel 2022, a seguito della crescita straordinaria registrata nel 2020 e nel 2021 quando la pandemia da COVID-19 ha accelerato un cambiamento nei modelli di lavoro e di vita, spingendo l’introduzione di nuovi beni e servizi sul mercato. Allo stesso modo, l’attività di presentazione di disegni industriali ha registrato un calo del 2,1%, a seguito della crescita degli anni precedenti.

Nel presentare il rapporto, il Direttore Generale dell’OMPI, Daren Tang, ha avvertito che l’instabilità geopolitica e una prospettiva economica incerta potrebbero tuttavia pesare sull’ecosistema globale della proprietà intellettuale: “Le richieste di protezione della proprietà intellettuale hanno sfidato la pandemia continuando a crescere, alimentate da livelli crescenti di innovazione, creatività, imprenditorialità e digitalizzazione in tutte le parti del mondo. I paesi in via di sviluppo sono sempre più i motori della PI, mostrando i tassi di crescita più elevati. Tuttavia, l’incertezza continua a gravare sull’ecosistema globale dell’innovazione, con una diminuzione dei finanziamenti di venture capital in molte parti del mondo. Incitiamo gli investitori a perseguire la qualità, ma non a discapito del sostegno a buone idee che possono cambiare il mondo in meglio”.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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