Commercio Estero Extra-Ue: Boccata d’Ossigeno per l’Export (+9,2 su Base Annua)

Commercio Estero Extra-Ue: Boccata d’Ossigeno per l’Export (+9,2 su Base Annua)

29 Novembre 2023 Categoria: Marketing Internazionale

Tornano finalmente in terreno positivo le esportazioni del made in Italy nei paesi extra-Ue, che ad ottobre mettono a segno un aumento congiunturale del +6,3%.

Il dato di ottobre supera le attese e arrotonda il bilancio del 2023, che nei primi dieci mesi vede un progresso del 4,3%. È quanto emerge dai dati diffusi dall’ISTAT.

L’incremento su base mensile dell’export riguarda tutti i raggruppamenti principali di industrie, ad eccezione dei beni di consumo durevoli (-0,1%), ed è dovuto soprattutto alle maggiori vendite di beni di consumo non durevoli (+9,7%) e beni strumentali (+6,4%).

Nel trimestre agosto-ottobre 2023, rispetto al precedente, l’export cresce del 3,2%, per effetto delle maggiori vendite di energia (+48,2%), beni strumentali (+3,2%) e beni di consumo non durevoli (+2,8%).

Su base annua la progressione è del 9,2% (era -6,9% a settembre). La crescita è trainata dalle maggiori vendite di energia (+24,4%), beni strumentali (+21,9%) e beni di consumo non durevoli (+7,6%).

Si rilevano incrementi su base annua verso quasi tutti i principali paesi partner extra Ue27: i più ampi riguardano paesi OPEC (+42,0%), Giappone (+25,2%), Stati Uniti (+10,1%) e Regno Unito (+9,1%). Diminuiscono le vendite verso Cina (-1,0%) e paesi MERCOSUR (-0,5%).

“Questa inversione di tendenza - commenta il presidente dell’Ice Matteo Zoppas - dimostra una volta di più come, grazie al lavoro di squadra messo in campo dall’intero Sistema Paese attraverso Ice, Sace, Simest e Cdp, il Made in Italy continui a imporsi sui mercati internazionali, nonostante le complessità geopolitiche generate dal conflitto in Ucraina e da quello in Medioriente. Un contesto mutevole, che nonostante questi segnali positivi, ci impone di guardare con prudenza gli ultimi mesi dell’anno, soprattutto per una confermata imprevedibile volatilità. Con l’auspicio che anche su ottobre i dati extra Ue anticipino i trend delle esportazioni totali”.

Anche l’import torna a crescere in termini congiunturali (3,1% ad ottobre) per effetto soprattutto dei maggiori acquisti di beni intermedi e beni strumentali. Ad esclusione dell’energia (-1,7%), si rilevano aumenti congiunturali per tutti i raggruppamenti; i più marcati per beni di consumo durevoli (+9,7%), beni strumentali (+7,6%) e beni intermedi (+6,3%).

Nel trimestre agosto-ottobre 2023l’import registra un aumento dell’1,3%, cui contribuisce in misura rilevante l’incremento degli acquisti di energia (+13,3%).

Su base annua continua la caduta dell’import che registra una flessione tendenziale del 18,7%, determinata dalla contrazione degli acquisti di energia (-35,8%), beni intermedi (-14,2%) e beni di consumo non durevoli (-7,8%).

Tranne che dagli Stati Uniti (+8,8%), le importazioni da tutti i principali paesi partner extra Ue27 sono in calo su base annua. Gli acquisti dalla Russia registrano la flessione tendenziale più ampia (-85,0%); marcate anche le riduzioni degli acquisti da paesi MERCOSUR (-33,2%) e India (-30,7%).

A ottobre 2023 il saldo commerciale con i paesi extra Ue27 è positivo e pari a +5.366 milioni (-2.174 milioni a ottobre 2022). Il deficit energetico (-5.392 milioni) è inferiore rispetto a un anno prima (-9.379 milioni) mentre l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici, pari a 10.758 milioni, è elevato e in aumento rispetto a ottobre 2022 (+7.204 milioni).

Fonte: a cura di Exportiamo, di Miriam Castelli, redazione@exportiamo.it

Infografica: Morvarid Mahmoodabadi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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