Il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha annunciato un pacchetto da oltre 300 milioni di euro a supporto delle imprese esportatrici colpite dalle recenti alluvioni.
“Vogliamo dare un messaggio di solidarietà da parte del governo alla gente della Toscana colpita da questa tremenda alluvione” con “azioni concrete” ha annunciato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ieri a Prato, dove, accompagnato dai rappresenti di SACE, SIMEST e ICE, ha incontrato istituzioni e rappresentanti delle aziende danneggiate dalla recente ondata di maltempo che ha colpito la Regione.
Il governo ha dichiarato lo stato d’emergenza per 12 mesi per le province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato, che rappresentano le aree produttive più attive della regione e che, secondo le stime del presidente della regione Toscana Eugenio Giani, tra pubblico e privato, hanno subito danni per almeno cinquecento milioni di euro.
Il ministero degli Esteri ha messo a disposizione 100 milioni a fondo perduto per le aziende che hanno un fatturato export pari ad almeno il 3%, più altri 200 milioni di prestiti agevolati, con moratoria per le rate dei prestiti SACE. Fondi che, ha detto Tajani, “potranno essere dati già entro la fine di questo mese”. Inoltre, l’Agenzia ICE agevolerà la presenza delle aziende colpite alle fiere internazionali, con un sostegno del valore di circa 2 milioni di euro, accompagnandole gratuitamente a questi appuntamenti e contribuendo a rafforzare la loro presenza sui mercati internazionali. A questi provvedimenti si aggiunge una moratoria fino al 30 giugno 2024 dei pagamenti dovuti dalle imprese esportatrici sui finanziamenti in essere a valere sul Fondo 394/81 per la competitività internazionale delle aziende italiane gestito da SIMEST.
Tajani ha spiegato inoltre che sarà valutata l’estensione o meno dell’emergenza alle altre province della Toscana, quelle di Massa e Carrara e di Lucca non inizialmente comprese nell’ordinanza del governo per l’emergenza.
È stato altresì attivato uno sportello informativo presso il MAECI mediante l’indirizzo e-mail dedicato export.emergenza2023@esteri.it.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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