L’Istat ha aggiornato la performance del Pil in Italia nel secondo trimestre, mostrando una crescita del +5% annuale rispetto alla precedente stima di +4,7%.
L’Istituto di statistica ha sottolineato che “la stima della crescita congiunturale del Pil diffusa l’1 settembre 2022 era stata anch’essa dell’1,1% mentre quella tendenziale era stata del 4,7%”.
Nei dati è emerso anche che la pressione fiscale è aumentata e l’indebitamento sul Pil si è ridotto:
Nei conti economici trimestrali di Istat relativi al periodo aprile-giugno 2022 è stato evidenziato innanzitutto che la stima sul Pil del secondo trimestre su base tendenziale ha registrato un aggiornamento migliorativo: da +4,7% a +5,0%.
Nello specifico, si legge nella nota, “rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna sono in ripresa, con un aumento dell’1,6% dei consumi finali nazionali e dell’1,1% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni e le esportazioni sono aumentate, rispettivamente, del 2% e dell’1,6%”.
La domanda nazionale, al netto delle scorte, ha pesato positivamente sul Pil con 1,5 punti: +1,5 punti i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private, +0,2 punti gli investimenti fissi lordi, mentre la spesa delle Amministrazioni Pubbliche (AP) ha dato un contributo negativo pari a -0,2 punti percentuali.
Fonte: a cura della redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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