Il Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, ha firmato un decreto per l’istituzione di una task force a supporto delle imprese italiane che operano in Russia e Ucraina.
Il decreto, firnato venerdì 4 marzo 2022, istituisce un’unità di crisi che sarà a costo zero per il bilancio dello Stato e che avrà il compito di monitorare e valutare le conseguenze del conflitto sul nostro sistema imprenditoriale. L’attenzione del dicastero verso quelle imprese che operano direttamente in Russia e Ucraina o che sono legate in qualche modo a quei territori è “massima”, afferma il Ministro, che si è detto “molto preoccupato per i contraccolpi del conflitto anche sull’industria”.
“Credo necessario e doveroso che il governo italiano si occupi pure di questo aspetto – ha aggiunto Giorgetti – a tutela delle persone e delle aziende che stanno affrontando delle enormi difficoltà economiche a causa del conflitto. Temo, purtroppo, che ci saranno ricadute negative anche in questo ambito. Ho quindi predisposto al Mise, tramite decreto, un’unità di crisi interna, una task force, operativa già da lunedì, per monitorare e valutare i contraccolpi del conflitto sulle filiere e sui prezzi delle materie prime”.
La task force, spiega il Ministro, è “un gruppo di lavoro interno che coinvolge tutte le direzioni competenti in materia, guidato da Amedeo Teti che ha già grande esperienza nel settore del commercio internazionale e politica industriale, che avrà anche il compito di formulare proposte, rispondere alle domande e dubbi delle imprese coinvolte in questo processo complicato in una fase particolarmente delicata”.
Anche il Governo e il Ministero dell’Economia e delle Finanze sono stati convolti: “Ho informato Palazzo Chigi dell’iniziativa e collaboreremo insieme anche al Mef per mettere sul campo tutte le misure necessarie per rispondere alle richieste di sostegno e di informazioni”.
Il Mise fa sapere che presto sarà reso noto anche un numero verde dedicato alle aziende. Già a partire da oggi il Ministro presiederà il primo tavolo dove saranno chiamati i rappresentanti di settore coinvolti e dei Ministeri interessati per fare il punto sulle urgenze da affrontare nel più breve tempo possibile.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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