Gli strumenti a supporto delle PMI che vogliono intraprendere un progetto di internazionalizzazione sono molteplici. Uno di questi è sicuramente Market Finder di Google, che oggi si arricchisce di nuove funzionalità.
Un’efficace strategia di internazionalizzazione richiede un’analisi ben strutturata, volta ad individuare le reali potenzialità commerciali dei propri prodotti in altri mercati e, in base a queste, i Paesi più idonei al proprio export.
In quest’analisi preliminare si devono prendere in considerazione tutti i fattori che possono influire sul successo del processo di internazionalizzazione, tra cui anche la componente digitale, ormai parte imprescindibile di un progetto di export.
La recente accelerazione digitale ha, infatti, posto l’accento sull’importanza dell’e-Commerce come punto di contatto con i propri clienti e sulla necessità di avere figure specializzate in strategie di internazionalizzazione d’impresa con competenze digitali trasversali, che aiutino le aziende ad aggredire i mercati esteri anche tramite il commercio elettronico: i Digital Temporary Export Manager (D- TEM).
I D-TEM possono usufruire di numerosi strumenti per supportare le imprese ed aiutarle a trarre il massimo vantaggio dalla trasformazione digitale, tra cui Market Finder.
Cos’è Market Finder
Market Finder è lo strumento di Google che aiuta le aziende e i rispettivi D-TEM ad identificare potenziali mercati in base al prodotto che si intende esportare.
La piattaforma è gratuita e la versione attualmente disponibile, lanciata a settembre 2018 in collaborazione con Ice Agenzia ed il Ministero degli Esteri, offre dati relativamente puntuali grazie all’integrazione di dati da InfoMercatiEsteri ed ExTender; detto ciò, non è scontato sottolineare che, sebbene la versione più recente sia più precisa della precedente, il tool non dev’essere utilizzato in sostituzione di un accurato studio di mercato preliminare, ma deve fungere da supporto allo stesso.
Le funzioni di Market Finder sono molteplici:
- Consiglia nuovi mercati target grazie all’opzione “Find new opportunities”: inserendo l’URL del proprio sito, il tool prima individua il core business aziendale e in base a questo, indica i migliori mercati su cui orientarsi.
- Fornisce supporto alla pianificazione del processo di espansione all’estero con la funzione “Plan your operations”, grazie alla quale si possono reperire informazioni come quelle relative alla localizzazione, la logistica internazionale o gli aspetti legali.
- Fornisce un supporto nella gestione più operativa del processo di internazionalizzazione grazie a “Market your business”, con cui si possono misurare le performance aziendali o pianificare una strategia di marketing.
Di recente, inoltre, Google ha arricchito Market Finder di nuove funzionalità come, ad esempio, la possibilità per le PMI di effettuare un test e calcolare così il proprio Export Readiness Score, ossia il grado di preparazione aziendale per l’export, e di ricevere un supporto personalizzato per accelerare il percorso di internazionalizzazione.
A tal proposito, Google ha anche annunciato una collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri per il lancio del programma “Think Global, Export Digital” finalizzato proprio all’accelerazione dell’export. Il progetto verrà diffuso prossimamente dai canali del Ministero degli Affari Esteri con lo scopo di formare figure professionali in grado di pianificare un progetto di internazionalizzazione con l’uso di strumenti digitali: i Digital Temporary Export Manager (D-TEM).
L’obiettivo dei programmi di accelerazione per l’export e degli strumenti digitali a disposizione delle PMI è quello di sostenere le piccole medie imprese nei loro progetti di internazionalizzazione e Market Finder è sicuramente uno degli strumenti più validi e utili alle aziende che vogliono valicare i confini domestici.
Se sei alla ricerca di un D-TEM compila il form su questa pagina ed un nostro esperto ti ricontatterà per valutare le potenzialità della tua impresa e definire insieme la strategia di digital export più opportuna.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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