L’export Made in Italy al di fuori del Vecchio Continente ad ottobre torna a registrare un trend positivo dopo aver perso terreno nei due mesi precedenti: lo dice l’ultimo aggiornamento ISTAT.
Dopo due mesi consecutivi di flessioni, a ottobre 2021 l’export verso i paesi extra Ue registra un aumento su base mensile pari al +1,5%. L’aumento su base mensile dell’export interessa tutti i raggruppamenti principali di industrie, ad esclusione dei beni intermedi (-0,7%), ed è dovuto in particolare all’aumento delle vendite di beni di consumo, durevoli (+5,6%) e non durevoli (+3,8%).
Tale aumento non basta però a compensare le perdite degli ultimi mesi: nel complesso del trimestre agosto-ottobre 2021, la dinamica congiunturale delle esportazioni verso i Paesi extra Ue risulta infatti in lieve calo, facendo registrare una diminuzione dello 0,4%, soprattutto per effetto del calo delle vendite di beni strumentali (-6,0%) ed energia (-3,5%).
Su base annua, la crescita dell’export rallenta (+3,9%, da +5,2% di settembre). Tale dinamica è tuttavia influenzata dalle movimentazioni occasionali di elevato impatto (vendite di mezzi di navigazione marittima) registrate a ottobre dello scorso anno, al netto delle quali l’aumento tendenziale delle esportazioni è più ampio (+5,4%). L’aumento – diffuso a tutti i raggruppamenti, ad eccezione dei beni strumentali (-3,0%) – è particolarmente elevato per energia (+108,7%).
Si rilevano aumenti su base annua dell’export verso la maggior parte dei principali paesi partner extra Ue27; i più ampi riguardano Turchia (+12,5%), Giappone (+10,0%) e Cina (+4,4%). Sono in diminuzione le vendite verso Svizzera (-13,6%), Russia (-12,8%), Regno Unito (-6,1%) e paesi MERCOSUR (-4,0%).
Dal lato dell’import il trend è invece positivo sia in ottica congiunturale che tendenziale, principalmente grazie all’aumento degli acquisti di prodotti energetici. Nell’ultimo mese le importazioni sono infatti cresciute del +3,2%, grazie alle vendite di energia (+12,2%) e beni intermedi (+3,9%), mentre diminuiscono gli acquisti di beni di consumo durevoli (-7,0%) e beni strumentali (-5,4%).
Nel trimestre agosto-ottobre 2021, l’import ha registrato un incremento congiunturale del 9,9%, cui contribuiscono soprattutto energia (+15,0%), beni intermedi (+7,1%) e beni di consumo non durevoli (+11,5%).
Su base annua l’import segna una crescita tendenziale del 30,0%, anch’essa estesa a tutti i raggruppamenti, a esclusione di beni strumentali (-0,2%), e particolarmente intensa per energia (+132,8%).
Gli acquisti da India (+150,4%) e Russia (+102,1%) registrano incrementi tendenziali molto più ampi della media delle importazioni dai paesi extra Ue27. Le importazioni dal Regno Unito (-14,0%) risultano in calo.
La stima del saldo commerciale a ottobre 2021 è pari a +3.587 milioni, in calo rispetto a ottobre 2020 (+6.996). Diminuisce anche l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +8.624 milioni per ottobre 2020 a +7.468 milioni per ottobre 2021).
Fonte: a cura di Exportiamo, di Miriam Castelli, redazione@exportiamo.it
Infografica: Morvarid Mahmoodabadi
© RIPRODUZIONE RISERVATA