La VerpackG (Vervapckunggesetz) è la legge tedesca sugli imballaggi in vigore già dal 2019, ma importanti integrazioni e cambiamenti nella regolamentazione del packaging sono previste a partire dal 1° gennaio 2022. Scopriamo insieme le principali novità.
Il 1° Gennaio 2019 è entrata in vigore la nuova legge tedesca sugli imballaggi (VerpackG) che ha sostituito il precedente regolamento sugli imballaggi (VerpackV).
La VerpackG è l’inizio di una vera e propria rivoluzione verso il packaging riciclabile i cui prossimi step sono previsti il 1° gennaio 2022, a luglio 2022 e a gennaio 2025, al fine di raggiungere un massimale di composizione plastica dei packaging monouso.
La VerpackG si applica a qualsiasi soggetto, sia esso distributore, retailer o importatore che intenda introdurre in Germania prodotti imballati in plastica o cartone che arrivano direttamente al consumatore finale.
Gli imballaggi soggetti alla VerpackG sono i seguenti:
- per la vendita o primari (ad esempio quelli degli acquisti online);
- sovra imballaggi o imballaggi secondari;
- imballaggi destinati al riempimento.
Sono invece esonerati:
- gli imballaggi per l’esportazione, non destinati a finire come rifiuti in Germania;
- gli imballaggi commerciali di grandi dimensioni destinati a finire come rifiuti nel settore industriale, ovvero non presso consumatori finali privati o luoghi equivalenti di produzione di rifiuti (ad esempio gli Europallet usati per gli acquisti online che vengono recapitati direttamente al domicilio del consumatore);
- gli imballaggi destinati a facilitare il trasporto, ma che di solito non vengono trasferiti al consumatore finale;
- gli imballaggi riutilizzabili e gli imballaggi per la vendita di prodotti contenenti sostanze inquinanti.
Per quanto riguarda gli imballaggi per le bottiglie riutilizzabili è stato introdotto l’obbligo di vuoto a rendere; in futuro si prevede di estendere l’obbligo anche per bevande alla frutta o verdura o che contengano almeno il 50% di derivati dal latte.
Come funziona il sistema di raccolta tedesco (Duales System)?
L’azienda che introduce imballaggi di cartone e/o plastica all’interno del mercato tedesco o per prodotti che vengono recapitati direttamente al domicilio del cliente finale è obbligata a partecipare al sistema di raccolta tedesco chiamato Duales System. Questo Sistema Duale è gestito da 9 società private che si occupano proprio della raccolta; ognuna di queste si occupa di determinate tipologie di imballaggio, pertanto è necessario scegliere e firmare un contratto con quella che tratta gli imballaggi usati dall’azienda esportatrice.
L’azienda che immette sul mercato tedesco il prodotto deve registrarsi sul portale LUCID presso l’organo centrale del registro degli imballaggi, lo Stiftung Zentrale Stelle tramite una procedura telematica. Questa procedura serve per richiedere la licenza indispensabile per la messa in circolazione dei propri imballaggi: senza la registrazione il prodotto non può essere venduto sul territorio tedesco; in caso contrario, l’azienda potrebbe incorrere in sanzioni molto elevate. I nomi dei produttori e i marchi verranno pubblicate sul registro LUCID a libera consultazione.
Alla Zentrale Stelle vanno riferiti i dettagli degli imballaggi immessi sul mercato o la stima prevista per l’anno successivo. Le dichiarazioni vanno inserite nella Zentrale Stelle periodicamente a scelta: mensile, trimestrale o semestrale, mentre il rendiconto annuale, chiamato Dichiarazione di completezza, relativo all’anno precedente, rimane obbligatorio. La Dichiarazione di completezza deve essere redatta e certificata da un revisore contabile o un commercialista esterno e depositata sul portale IHK (Camera di Commercio di Monaco). La Dichiarazione deve essere depositata entro il 1° maggio nel caso in cui l’azienda superi anche solo uno dei seguenti quantitativi:
- 80 tonnellate di vetro;
- 50 tonnellate di carta;
- 30 tonnellate di alluminio;
- 30 tonnellate di plastica;
- 30 tonnellate di materiali compositi.
La legge non prevede alcuna soglia minima di introduzione di prodotti o imballaggi sul mercato, per questo motivo viene applicata anche su quantità molto piccole.
In caso di mancata registrazione o registrazione non conforme le sanzioni possono essere le seguenti:
- mancata partecipazione ad un sistema di raccolta: sanzione di massimo €200.000 e divieto di commercializzazione del prodotto;
- mancata comunicazionedei dati relativi agli imballaggi: sanzione di massimo €10.000.
- mancata registrazione o registrazione non conforme: sanzione di massimo €100.000 e divieto di commercializzazione del prodotto;
- mancata dichiarazione di completezza o incompletezza della stessa: sanzione di massimo €100.000.
In alcuni casi è il distributore tedesco stesso ad incaricarsi l’iscrizione al sistema duale e provvedere a tutti gli adempimenti; tuttavia, è sempre consigliato richiedere una dichiarazione scritta al distributore che provi l’iscrizione ad un determinato sistema duale.
Prossimi obiettivi della VerpackG
Le prossime tappe previste per la completa attuazione della legge sono le seguenti:
- 1° gennaio 2022: i distributori finali e le piccole imprese saranno obbligate ad offrire imballaggi riutilizzabili alternativi in aggiunta ai classici imballaggi alimentari e bicchieri per bevande in plastica monouso. Il distributore finale sarà poi obbligato a ritirare gli imballaggi riutilizzabili immessi nel mercato. Verrà introdotto anche l’obbligo di deposito per bottiglie in plastica monouso e lattine per bevande, ad eccezione degli imballaggi per latticini.
- 1° luglio 2022: registrazione di tutti gli imballaggi, anche da trasporto e riutilizzabili, presso la Zentrale Stelle. Gli operatori dei mercati elettronici saranno obbligati a vendere tramite e-commerce solo prodotti i cui imballaggi sono registrati ad un sistema di raccolta.
- 1° gennaio 2025: le bottiglie in PET con un contenuto riciclato inferiore al 25% non potranno più essere vendute;
- 1° gennaio 2030: le bottiglie per bevande in plastica monouso con contenuto riciclato inferiore al 30% non potranno essere vendute.
Il processo tedesco di transizione verso un’economia circolare e green risulta dunque essere molto più all’avanguardia rispetto a quello italiano e mira a una maggiore sostenibilità ambientale a “breve termine”. Perciò, gli esportatori italiani che operano in Germania dovranno adeguarsi quanto prima alle nuove regole previste dalla VerpackG.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Ambra Quadri, redazione@exportiamo.it
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