Commercio Estero: dopo tre Mesi in Crescita a Settembre Arretra l’Export Made in Italy (-1,3%)

Commercio Estero: dopo tre Mesi in Crescita a Settembre Arretra l’Export Made in Italy (-1,3%)

17 Novembre 2021 Categoria: Marketing Internazionale

A settembre calano export ed import: lo dice l’ultimo comunicato stampa dell’ISTAT pubblicato questa mattina. La buona notizia è che nonostante ciò, nel complesso continua il trend di crescita dei mesi precedenti.

Il ritorno dalle vacanze è stato un po’ una doccia fredda per l’export Made in Italy, che a settembre è calato del -1,3%.

E questo dopo tre mesi di crescita ininterrotta, tant’è che nonostante questa flessione, nel complesso del terzo trimestre la dinamica congiunturale si mantiene positiva (+2,8%).

La diminuzione su base mensile dell’export è dovuta al calo delle vendite sia verso l’area Ue (-1,5%) sia verso i mercati extra Ue (-1,0%).

Su base annua, a settembre 2021 l’export cresce del 10,3% per effetto dell’aumento delle vendite sia verso l’area Ue (+15,0%), sia verso i mercati extra Ue (+5,2%).

Tra i settori che contribuiscono maggiormente all’aumento tendenziale dell’export si segnalano prodotti petroliferi raffinati (con una crescita del 121,6%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+15,5%), sostanze e prodotti chimici (+22,1%), macchinari e apparecchi n.c.a (+7,8%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+12,2%). Sono in calo le vendite di autoveicoli (-21,1%) e di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (-14,8%).

Su base annua, i Paesi che contribuiscono in misura maggiore all’incremento dell’export nazionale sono Germania (con un aumento del 12,5%), Spagna (+21,4%), Belgio (+27,5%) e Francia (+8,8%). Risulta in diminuzione l’export verso Svizzera (-10,4%), Stati Uniti (-2,3%), Giappone (-8,9%) e Regno Unito (-1,7%).

Nei primi nove mesi del 2021, la crescita tendenziale delle esportazioni (+20,1%) è dovuta in particolare all’aumento delle vendite di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+31,0%), macchinari e apparecchi n.c.a. (+19,1%), mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+26,0%), sostanze e prodotti chimici (+18,7%) e apparecchi elettrici (+25,2%).

La dinamica è molto simile per le importazioni, che calano del -1,7% a settembre, ma si mantengono in terreno positivo sia nel terzo trimestre (+5,5%), sia su base annua, con un incremento tendenziale decisamente marcato (+22,5%) che interessa sia l’area Ue (+15,7%) sia, in misura molto più ampia, l’area extra Ue (+32,5%).

La stima del saldo commerciale a settembre 2021 è pari a +2.454 milioni di euro (era +6.039 a settembre 2020). Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +5.956 milioni (era +7.707 a settembre dello scorso anno).

I prezzi all’import continuano ad aumentare su base mensile (+0,8%) e ad accelerare su base annua (+12,3%, da +12,0% di agosto), spinti dai persistenti rialzi dei prodotti energetici e dei beni intermedi.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Miriam Castelli, redazione@exportiamo.it

Infografica: Morvarid Mahmoodabadi

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