Il 28 ottobre riapre il Portale SIMEST con la possibilità di pre-caricare le domande già dal 21 ottobre. Dal numero e tipo di strumenti fino alla quota a fondo perduto sono tantissime le novità. Scopriamole insieme!

Il Comitato Agevolazioni di SIMEST, riunitosi ieri, ha deliberato la riapertura del “nuovo” Fondo 394 che potrà contare adesso sulle risorse dell’Unione Europea - NextGenerationEU – attraverso il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il Fondo, gestito da SIMEST in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), è stato dotato di 1,2 miliardi di euro - di cui 400 milioni relativi alla quota di cofinanziamento a fondo perduto.

Sono moltissime le novità introdotte, a partire dal numero e dal tipo di strumenti (passati da 7 a 3) fino all’ammontare della quota a fondo perduto che varia in funzione della localizzazione geografica dell’impresa. Ma passiamole in rassegna una per una esaminandole in dettaglio.

Solo per PMI. Un unico finanziamento per impresa

Le risorse del Fondo sono destinate esclusivamente alle imprese di piccola e media dimensione (PMI), asse portante del sistema produttivo italiano. Saranno quindi escluse le Mid-Cap che prima invece potevano beneficiarne. La finalità dello strumento è supportarne la competitività internazionale finanziandone la transizione digitale e verde, due driver di crescita divenuti fondamentali per avere successo nello scenario globale e obiettivo del Piano europeo NextGenerationEU. Per questo, vengono fissate quote minime di spesa destinate a questa tipologia di investimento.

Inoltre, per assicurare la massima diffusione degli interventi agevolativi e consentire l’accesso a un più ampio numero di imprese, ogni azienda potrà presentare una sola domanda di finanziamento. Anche questo è un elemento di novità, visto che prima ciascuna impresa poteva presentare anche più domande.

I nuovi strumenti: focus su transizione digitale e verde

Le risorse del Fondo verranno veicolate attraverso tre nuovi finanziamenti: 

  1. Transizione digitale e verde delle PMI con vocazione internazionale. È un finanziamento agevolato, dedicato alle PMI costituite in forma di società di capitali, con un fatturato export di almeno il 10% nell’ultimo anno o del 20% nell’ultimo biennio. Le risorse ottenute dovranno essere destinate per una quota almeno pari al 50% a investimenti per la “transizione digitale” e per la restante quota a investimenti per la transizione verde, la crescita e l’internazionalizzazione. Lo strumento ha una durata di 6 anni, con 2 di pre-ammortamento, e un importo massimo finanziabile di 300mila euro che non può comunque superare il 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati;
  2. Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema. È un finanziamento agevolato per la partecipazione di PMI a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale, tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia. Almeno il 30% del finanziamento deve essere destinato a spese digitali connesse all’evento, a meno che l’evento stesso non sia a tema digital o verde. L’importo massimo del finanziamento è pari a 150mila euro e non può comunque superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. Il periodo di rimborso è di 4 anni, con 1 anno di pre-ammortamento.
  3. Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce). È un finanziamento agevolato, dedicato alle PMI costituite in forma di società di capitali, per la creazione o il miglioramento di una piattaforma propria di e-commerce o l’accesso a una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. L’importo finanziabile va da 10 mila euro fino a un massimo di 300 mila per una piattaforma propria e fino a un massimo di 200 mila per market place, senza comunque superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. La durata del finanziamento è di 4 anni con 1 anno di pre-ammortamento.

Il ventaglio di opzioni a disposizione quindi è stato estremamente semplificato, se si pensa che delle sette misure precedenti (Patrimonializzazione, Partecipazione a Fiere Internazionali, Mostre e Missioni di Sistema, Inserimento Mercati Esteri, Temporary Export Manager, E-Commerce, Studi di Fattibilità, Programmi di Assistenza Tecnica) ne sono rimaste in piedi solamente due a cui si aggiunge la misura che finanzia la transizione digitale e verde.

Sono ancora in fase di aggiornamento (dovrebbero essere pubblicate a giorni) le Schede Tecniche e le Circolari Operative che definiranno i dettagli delle singole misure.

Condizioni dei Finanziamenti

Ciascuna impresa in possesso dei requisiti richiesti potrà richiedere un finanziamento a tasso agevolato (attualmente lo 0,055% annuo) con una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 25%, nel limite delle agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di Temporary Framework, e senza necessità di presentare garanzie.

PMI del Mezzogiorno: risorse dedicate e fondo perduto al 40%

Il tetto di cofinanziamento a fondo perduto sale fino al 40% per le PMI che hanno almeno una sede operativa nel Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia); a queste imprese è altresì riservato il 40% della dotazione complessiva del Fondo, ossia 480 milioni di euro.

Pre-Apertura e Apertura dello sportello

Il 28 ottobre alle ore 9:30 si aprirà il Portale operativo per la ricezione delle domande di finanziamento. Ma già dal 21 ottobre, le imprese potranno pre-caricare il modulo di domanda firmato digitalmente, una novità per agevolare l’iter di richiesta dei fondi.

Le novità sono molte e non è facile districarsi nei meandri burocratici dei finanziamenti agevolati o riuscire ad individuare lo strumento più adatto alle proprie esigenze. Ecco perché rivolgersi ad esperti del settori si rivela la soluzione vincente.

In questi mesi di difficoltà abbiamo aiutato e affiancato molte realtà italiane ad individuare ed accedere alla misura più adatta per raggiungere i propri obiettivi di export. Se desideri ulteriori informazioni o hai bisogno di assistenza per presentare la domanda contattaci compilando il form su questa pagina oppure chiamaci allo 065919749.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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