Per evitare spiacevoli inconvenienti in dogana, che comportano ingenti perdite di tempo e denaro, è bene conoscere quali regole applicare in materia di etichettatura, imballaggio e documentazione. Ecco una breve guida sui passi da seguire per uno sdoganamento facile ed indolore in Cina!
Una delle maggiori preoccupazioni per un esportatore, ma anche per l’importatore, è che la merce possa venire bloccata in dogana dalle autorità dello Stato di destinazione. Il problema diventa ancora più ostico quando la spedizione viene fermata in un Paese come la Cina, dove la lingua può rappresentare un problema e dove i sistemi di sdoganamento sono diversi da quelli con i quali siamo familiari. Corretta documentazione e procedure possono permettere di risparmiare tempo e denaro ed evitare che la merce venga rispedita al mittente o addirittura venga distrutta dall’autorità doganale.
Qui di seguito una mini guida su quali sono le procedure da seguire ed i documenti più importanti da presentare in dogana e fornire all’importatore.
1. Identificazione del Codice HS
Prima di tutto ci si deve documentare sulle norme relative all’etichettatura, sul corretto codice HS (Harmonized System) e tutte le procedure da svolgere prima di effettuare la spedizione. Infatti, la maggior parte dello sdoganamento verrà effettuato dall’importatore in Cina ed è bene che gli vengano forniti tutti gli strumenti necessari per un’importazione agevole della merce, anche per mantenere una buona relazione commerciale. Lo stesso importatore deve essere in possesso del Codice di Registrazione Doganale (CR Number), necessario sia per importare sia per esportare dalla Cina. Nel caso in cui l’importatore non ne sia in possesso, può avvalersi di un agente intermediario che lo abbia. Per alcuni prodotti, come per esempio quelli alimentari, è richiesta una specifica Licenza di Importazione rilasciata dal China Inspection & Quarantine Bureau (CIQ).
2. Standard Guobiao (GB)
Una corretta codificazione HS permette un’esatta determinazione dei dazi e soprattutto il codice determinerà quali certificazioni e documenti saranno necessari alla merce per entrare nel Paese secondo gli Standard Guobiao. Questi standard prevedono una certificazione finale per ogni prodotto ottenuta sulla base di alcuni test; perciò, il prodotto importato deve allegare un report di un test che dimostri la conformità con gli Standard GB.
3. Dichiarazione doganale
La dichiarazione doganale va presentata in formato elettronico alla dogana cinese con il sistema H2000. Nello stesso sito della dogana cinese è possibile consultare il tracking della merce. La documentazione va presentata all’autorità doganale con il prezzo CIF (Cost Insurance and Freight), ovvero il prezzo base del prodotto a cui si aggiungono i seguenti costi: imballaggio, assicurazione, spedizione e commissioni per il venditore.
È importante determinare con esattezza questi costi, in quanto una volta presentata la documentazione elettronica in dogana, la stessa autorità può controllare il prezzo CIF dichiarato e determinare dei costi aggiuntivi in caso questi non combacino con le tasse locali.
4. Dazi ed imposte
È importante anche conoscere i dazi e le imposte da pagare per ogni prodotto. Come per gli altri Stati, esistono varie tipologie di dazi: il MFN (Most Favoured Nation), quote, dazi generali, preferenziali, provvisori o derivanti da accordi internazionali. Successivamente al dazio, l’esportatore deve farsi carico dell’IVA, la quale a seconda del prodotto, può arrivare fino al 17%. Le eventuali accise sono applicabili solo a specifici e pochi prodotti, come ad esempio tabacco e vino.
5. Documenti necessari
I documenti assolutamente necessari per sdoganare la merce sono i seguenti:
- Polizza di carico (Bill of Lading)
- Packing List
- Bolla di accompagnamento
- Fattura commerciale
- Fattura doganale
- Polizza assicurativa
- Contratto di compravendita
- Dichiarazione doganale
- Licenza o certificato di ispezione
- Certificato di qualità
- Certificato sanitario e fitosanitario (solo per determinati prodotti)
- Manuale commerciale.
Di solito, se la merce è correttamente etichettata, imballata e corredata dei documenti richiesti lo sdoganamento avviene in pochi minuti o in qualche ora, altrimenti potrebbero essere necessari giorni o anche settimane. In casi estremi, può addirittura essere respinta o distrutta, creando problemi sia all’esportatore sia all’importatore. Occorre quindi conoscere ed applicare le giuste procedure o affidarsi a soggetti qualificati, o AEO, per la semplificazione delle pratiche doganali, agire in anticipo sulle eventuali problematiche che potrebbero insorgere così da poterle risolvere a priori. Per tenersi aggiornati sulle regolamentazioni doganali in Cina, è utile anche consultare il sito dell’Amministrazione Generale della Dogana della Repubblica Popolare cinese (GACC).
Fonte: a cura di Exportiamo, di Ambra Quadri, redazione@exportiamo.it
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