Prosegue la dinamica positiva dell’export che continua a crescere anche ad aprile (+3,4% rispetto al mese precedente). Straordinario l’ incremento su base annua (+97,6%) spiegato tuttavia dall’eccezionale caduta registrata ad aprile 2020. Ecco i dettagli dell’ultimo aggiornamento ISTAT pubblicato oggi.

Ad aprile l’export registra un nuovo incremento congiunturale pari al +3,4%, sostenuto dalle vendite verso i mercati extra Ue (+7,4%) e determinato in particolare dall’aumento delle esportazioni di beni strumentali, mentre quelle verso l’area Ue registrano un calo contenuto (-0,2%).

Nel trimestre febbraio-aprile 2021, rispetto al precedente, l’export aumenta del 4,2%, mentre nei primi quattro mesi del 2021, la crescita tendenziale dell’export (+19,8%) è dovuta in particolare all’aumento delle vendite di macchinari e apparecchi n.c.a. (+25,8%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+29,1%), autoveicoli (+62,0%), apparecchi elettrici (+31,6%) e pelletteria (+27,8%).

Su base annua, l’export registra una crescita di dimensioni anomale (97,6%, con +91,5% per le vendite verso l’area Ue e +104,6% verso quella extra Ue) in ragione del livello particolarmente basso registrato ad aprile 2020 a seguito della forte contrazione del commercio mondiale connessa all’emergenza sanitaria. L’incremento riguarda tutti i settori, eccetto le vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici che sono in diminuzione (-11,3%) e tutti i principali paesi partner tra cui Germania (+76,9%), Francia (+116,6%), Stati Uniti (+112,5%), Spagna (+120,8%), Svizzera (+86,9%) e Regno Unito (+83,8%).

Per quanto riguarda invece l’import, ad aprile 2021 si stima una crescita congiunturale del +1,9% rispetto al mese precedente, più contenuta rispetto a quella dell’export ma pur sempre positiva.

Nel trimestre febbraio-aprile 2021, rispetto al precedente, l’import aumenta del 7,6%.

Su base annua, anche l’import segna un fortissimo aumento tendenziale (+62,8%) che coinvolge sia l’area Ue (+69,2%) sia i mercati extra Ue (+54,9%). Anche in questo caso, l’ampiezza anomala della crescita tendenziale è dovuta al confronto con il dato di aprile 2020 e, a esclusione degli acquisti di prodotti tessili e farmaceutici, risulta generalizzata.

Per i prezzi all’import, la netta accelerazione della crescita su base annua (+8,3%, da +4,3% di marzo) è dovuta soprattutto alla dinamica positiva dei beni intermedi in entrambe le aree, euro e non euro, e al marcato rialzo tendenziale dei prezzi dei prodotti energetici nell’area non euro. Su base mensile, aumentano invece del +0,9%.

La stima del saldo commerciale ad aprile 2021 è pari a +5.870 milioni di euro (era -1.117 ad aprile 2020). Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +8.719 milioni (era +135 ad aprile dello scorso anno).

Fonte: a cura di Exportiamo, di Miriam Castelli, redazione@exportiamo.it

Infografica: Morvarid Mahmoodabadi

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