L’export Made in Italy al di fuori del Vecchio Continente ha messo il turbo dopo la caduta rovinosa dello scorso anno dovuta allo shock pandemico. Ecco i dettagli dell’ultimo aggiornamento ISTAT pubblicato oggi.
Ad aprile si conferma ampiamente positiva la dinamica congiunturale delle esportazioni verso i Paesi extra UE (+7,3%). L’aumento su base mensile dell’export interessa tutti i raggruppamenti principali di industrie, a eccezione dell’energia (-11,5%), ed è dovuto soprattutto all’incremento delle vendite di beni strumentali (+14,3%).
Nel trimestre febbraio-aprile 2021, rispetto ai tre mesi precedenti, l’export aumenta del 2,8%, per effetto principalmente delle maggiori vendite di energia (+28,0%) e beni strumentali (+3,2%).
Su base annua, l’export segna una crescita record (+104,4%) dovuta al confronto con il livello eccezionalmente basso di aprile 2020, quando la crisi globale connessa con l’emergenza sanitaria aveva determinato una drastica contrazione delle esportazioni. L‘aumento, generalizzato a tutti i raggruppamenti, è particolarmente ampio per beni di consumo durevoli (+596,5%) e beni strumentali (+179,2%).
I Paesi in cui nell’ultimo anno il Made in Italy ha performato meglio sono: Turchia (+138,0%), Paesi MERCOSUR (+112,7%), Stati Uniti (+112,5%), Cina (+98,2%) e Paesi OPEC (+92,1%).
Anche le importazioni registrano ad aprile un nuovo rialzo congiunturale (+4,9%), determinato, per oltre la metà, dai maggiori acquisti di beni intermedi (+8,1%) ed energia (+5,7%). Nel trimestre febbraio-aprile 2021, l’import segna un rialzo congiunturale dell’11,6%, cui contribuiscono soprattutto i forti aumenti degli acquisti di energia (+37,4%) e beni intermedi (+9,7%).
Su base annua, anche l’import registra una forte crescita tendenziale (+54,9%), con aumenti per tutti i raggruppamenti: i più ampi riguardano beni di consumo durevoli (+130,4%), energia (+113,4%) e beni strumentali (+70,4%). Il forte incremento tendenziale è dovuto anch’esso al confronto con il livello eccezionalmente basso di aprile 2020 e risulta generalizzato.
Gli acquisti da Turchia (+161,5%), India (+156,6%), Paesi OPEC (+115,7%) e Russia (+74,1%) registrano incrementi tendenziali molto più ampi della media delle importazioni dai Paesi extra UE27.
La stima del saldo commerciale ad aprile 2021 è pari a +4.846 milioni (-171 ad aprile 2020). Aumenta l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +1.167 milioni per aprile 2020 a +7.747 milioni per aprile 2021).
Fonte: a cura di Exportiamo, di Miriam Castelli, redazione@exportiamo.it
Infografica: Morvarid Mahmoodabadi
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