La macchina della ripresa sembra finalmente essersi rimessa in moto, con un balzo dell’export che, rispetto a marzo dello scorso anno, mette a segno un confortante +28,1%. Ecco i dettagli dell’ultimo aggiornamento ISTAT pubblicato oggi.

A marzo prosegue la dinamica congiunturale positiva dell’export: l’ISTAT stima infatti una crescita del +3,2% rispetto al mese precedente, sostenuta dal commercio estero sia verso l’area Ue (+3,7%) sia verso i mercati extra Ue (+2,6%).

Nel primo trimestre dell’anno, rispetto all’ultimo del 2020, l’aumento dell’export (+2,6%) è trainato essenzialmente dalle vendite verso l’area Ue.

Nel confronto con marzo 2020 – quando anche il commercio con l’estero iniziò a subire gli effetti dell’emergenza sanitaria – la crescita dell’export è molto marcata (+28,1%) e diffusa e verso tutti i principali Paesi partner, anche se è più sostenuta verso l’area Ue (+32,6%) rispetto all’area extra Ue (+23,2%). I contributi maggiori, infatti, riguardano le vendite verso Germania (con un aumento del 30,6%), Francia (+39,0%), Spagna (+37,4%), Svizzera (+35,7%) e Paesi Bassi (+51,6%).

Tra i settori che contribuiscono maggiormente all’aumento tendenziale dell’export si segnalano macchinari e apparecchi n.c.a (che crescono del +32,3%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+35,4%), autoveicoli (+80,1%), mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+43,6%) e articoli di abbigliamento, anche in pelle e in pelliccia (+57,4%). Solo le vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (-9,3%) sono in calo.

Per quanto riguarda le importazioni, a marzo 2021 si stima una crescita congiunturale pari al +6,0%.

Nel primo trimestre del 2021, rispetto al precedente, l’import aumenta del 5,0%.

Su base annua l’import registra un aumento tendenziale decisamente marcato (+35,1%), con incrementi di analoga entità verso entrambi i principali mercati di sbocco, Ue ed extra Ue.

La stima del saldo commerciale a marzo 2021 è pari a +5.190 milioni di euro (era +5.701 a marzo 2020). Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +7.984 milioni (era +7.707 a marzo dello scorso anno).

Nel mese di marzo 2021 i prezzi all’importazione tornano a crescere dell’1,9% su base mensile e del 4,2% su base annua, dopo quasi due anni di variazioni tendenziali negative.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Miriam Castelli, redazione@exportiamo.it

Infografica: Morvarid Mahmoodabadi

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