È ai blocchi di partenza il nuovo Voucher Internazionalizzazione per i Temporary Export Manager (TEM) con competenze digitali lanciato dal MAECI e gestito da Invitalia: il bando si aprirà ufficialmente il 9 marzo 2021. Scopri come ottenere il contributo!
Il voucher, per il quale sono state stanziate risorse fino a 50 milioni di euro, rientra tra gli interventi previsti dal Patto per l’export presentato a giugno 2020 dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e fa parte di una più ampia politica a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese italiane tramite la progressiva transizione verso l’utilizzo sempre più capillare e diffuso degli strumenti digitali.
A chi si rivolge
Il voucher è rivolto alle micro e piccole imprese (MPI) che vogliono espandersi o consolidarsi sui mercati esteri.
Possono richiedere il contributo le MPI manifatturiere (codice Ateco C) con sede legale in Italia, anche costituite in forma di rete.
Cosa finanzia
Il voucher finanzia le spese sostenute per usufruire di consulenze da parte di Temporary Export Manager (TEM) con competenze digitali, inseriti temporaneamente in azienda e iscritti nell’apposito elenco del Ministero degli Esteri.
Le prestazioni devono avvenire nell’ambito di un contratto di consulenza manageriale della durata di 12 mesi per le micro e piccole imprese e della durata di 24 mesi per le reti.
La consulenza dei Temporary Export Manager deve essere finalizzata a supportare i processi di internazionalizzazione attraverso:
- analisi e ricerche sui mercati esteri
- individuazione e acquisizione di nuovi clienti
- assistenza nella contrattualistica per l’internazionalizzazione
- incremento della presenza nelle piattaforme di e-commerce
- integrazione dei canali di marketing online
- gestione evoluta dei flussi logistici
Come funziona
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto concesso in regime “de minimis” e pari a:
- 20.000 euro per le micro e piccole imprese a fronte di un contratto di consulenza di importo non inferiore, al netto dell’Iva, a 30.000 euro
- 40.000 euro per le reti a fronte di un contratto di consulenza di importo non inferiore, al netto dell’Iva, a 60.000 euro.
È possibile ricevere un contributo aggiuntivo di 10.000 euro se si raggiungono i seguenti risultati sui volumi di vendita all’estero:
- incremento di almeno il 15% del volume d’affari derivante da operazioni verso paesi esteri registrato nell’esercizio 2022, rispetto allo stesso volume d’affari registrato nell’esercizio 2021;
- incidenza - nell’esercizio 2022 - almeno pari al 6% del volume d’affari derivante da operazioni verso paesi esteri sul totale del volume d’affari.
In pratica, è possibile ottenere fino al 100% a fondo perduto!
Come presentare la domanda
La domanda si presenta esclusivamente online sul sito di Invitalia.
Le domande di accesso al contributo potranno essere predisposte e trasmesse fino ad esaurimento delle risorse stanziate.
Prima di redigere e inviare la domanda è necessario:
- registrarsi tramite SPID
- dotarsi di una firma digitale
- disporre di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) valido e attivo, poiché tutte le comunicazioni tra Invitalia e le imprese avverranno esclusivamente via PEC.
Contattaci subito per informarti su come funziona l’incentivo. Compila il form su questa pagina oppure chiamaci al numero 06 5919749.
Ultimo aggiornamento: 21/04/2021.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA