Le Tendenze del Marketing Online nel 2021 secondo Google

Le Tendenze del Marketing Online nel 2021 secondo Google

02 Febbraio 2021 Categoria: Digital Export

L’emergenza Coronavirus ha portato non pochi cambiamenti nelle abitudini dei consumatori e ha rappresentato una sfida in termini di marketing e comunicazione, specialmente digitale. Vediamo quali sono secondo Google i trend che caratterizzeranno il 2021.

L’anno appena iniziato si apre con molte perplessità su come la radicale trasformazione delle abitudini dei consumatori influirà sulla comunicazione e sulla presenza online delle aziende nel corso del 2021 e degli anni a seguire.

Gli esperti di Google dell’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) hanno cercato di rispondere a queste domande condividendo le loro riflessioni in merito alle tendenze del web marketing per il 2021, individuando come punti cardine la trasformazione digitale, il trattamento etico dei dati, la necessità di raggiungere i consumatori che trascorrono molto più tempo a casa ed una maggiore attenzione per le tematiche di uguaglianza razziale.

Trasformazione digitale delle PMI

Le piccole e medie imprese sono state le più colpite sul piano economico dall’emergenza Coronavirus, ed in particolare le attività commerciali che hanno dovuto in molti casi rivedere i loro modelli di business per cercare di far fronte alle nuove necessità dettate dalle misure restrittive che hanno pressocché bloccato i canali di vendita fisici.

In questo contesto, le aziende che avevano già una buona presenza online e facevano uso degli strumenti digitali per interagire con i clienti sono riuscite a fronteggiare la crisi e in molti casi hanno incrementato il loro business e la loro quota di mercato.

Secondo gli esperti di Google, questa spinta innovativa continuerà anche nei prossimi mesi, con un numero crescente di imprese che adotteranno i nuovi strumenti digitali e tenderanno ad includere in azienda figure con maggiori competenze digitali.

Tra le tematiche al centro di questa transizione, gli esperti di Google evidenziano l’omnicanalità, lo smart working e lo sviluppo di nuovi canali di vendita.

Maggiore attenzione alla privacy e addio ai cookie di terze parti

L’enorme crescita del traffico online e del commercio elettronico ha portato anche ad una più elevata diffusione e scambio di dati personali tra gli utenti e le piattaforme online. Questo ha portato da entrambe le parti ad una maggiore consapevolezza, rispetto e controllo in termini di privacy.

Infatti, il tema dei dati personali è stato al centro di numerosi dibattiti negli ultimi anni, che hanno portato le istituzioni pubbliche a dover intervenire con normative mirate alla tutela della privacy. La crescente popolazione digitale non ha fatto altro che amplificare questa attenzione considerato che gli utenti si aspettano sempre più che i brand custodiscano al sicuro i loro dati e venga loro comunicato lo scopo di tale richiesta.

Prenderanno inoltre sempre più piede le questioni legate all’etica dei dati, tramite vere e proprie azioni da parte dei brand che non si limiteranno più ad essere compliant in termini di privacy, ma andranno oltre e faranno ciò che è giusto per gli utenti, in modo da essere maggiormente apprezzati.

Sempre seguendo questo trend, anche i browser stanno prendendo provvedimenti in favore della privacy degli utenti. Ad esempio, Google Chrome bloccherà l’utilizzo dei cookie di terze parti a partire dal 2022.

Gli operatori del marketing digitale devono quindi adattarsi a questo scenario futuro, integrando e prevedendo forme alternative di monitoraggio delle azioni degli utenti, per continuare ad avere un flusso continuo e affidabile di dati sulle performance del proprio progetto digitale.

Per prepararsi a questa rivoluzione dei sistemi di misurazione e analisi dei dati, gli esperti di Google consigliano di iniziare sin da subito ad introdurre sistemi di codifica e analisi dei dati, rispettare le preferenze degli utenti ottenendo il consenso specifico per ciascun tipo di attività e archiviando i relativi dati in maniera sicura e, infine, investire nei dati proprietari.

Raggiungere i consumatori confinati in casa

I diffusi lockdown e l’incremento esponenziale del ricorso allo smartworking da parte di molte aziende e lavoratori hanno considerevolmente allungato i tempi di permanenza in casa di molte persone. Di conseguenza, è aumentato anche l’interesse degli utenti per i video online, non solo sui classici dispositivi con i quali si accede di norma alle piattaforme del settore, ma anche sulle TV, connesse anche queste al web.

Questa nuova tendenza dei consumatori rappresenta un’interessante opportunità per i brand nel 2021, che possono così intercettare e interagire con il target su ogni canale in ottica omnichannel.

Le app ricopriranno un ruolo centrale per lo sviluppo dei brand online

Nel 2020 si è registrato in generale un notevole aumento dell’utilizzo dei dispositivi mobili, con particolare riguardo al tempo trascorso dagli utenti sulle App. Secondo Google, le categorie di App che sono cresciute maggiormente e che continueranno a trarre vantaggio dalla situazione sono quelle per il delivery di cibo, i videogiochi, l’apprendimento online, l’intrattenimento e gli acquisti.

Secondo le previsioni future, le abitudini di acquisto dei consumatori non torneranno più a essere come prima, anzi, i recenti cambiamenti continueranno a evolversi. Questo fa sì che le App diventeranno un canale sempre più influente nelle strategie dei brand online, anche in considerazione della maggiore capacità di fidelizzazione che sono in grado di sviluppare.

Maggiore attenzione verso l’uguaglianza

Un ultimo aspetto che è sicuramente emerso nel corso dell’anno scorso è la maggiore sensibilità dei consumatori verso le tematiche di uguaglianza, specialmente quella razziale a seguito delle proteste e manifestazioni che si sono susseguite nella seconda parte del 2020 con il movimento “Black Lives Matter”.

Secondo Google, se nel 2020 era sufficiente che i brand prendessero una posizione rispetto a questo tema e sostanzialmente ne parlassero, nel corso di quest’anno sarà fondamentale che le aziende prendano in considerazione iniziative concrete volte all’inclusione e alla sensibilizzazione in materia di uguaglianza, temi che si prevede saranno sempre più apprezzati dal pubblico.

In conclusione, il 2021 si apre con nuove sfide per il marketing e la comunicazione digitale e solo i brand che inizieranno a seguire e ad adattarsi a questi nuovi trend riusciranno a resistere e cavalcare l’onda innovativa di questo periodo.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Federico Milone, redazione@exportiamo.it

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