È entrato in funzione il 25 gennaio 2021 il nuovo Portale REX (Registered EXporter – Sistema degli Esportatori Registrati) per l’attribuzione dello status on-line e l’avvio del progetto “Digitalizzazione EUR1”.

L’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) ha pubblicato la Circolare n. 4/2021 del 20 gennaio 2021 tramite la quale annuncia che i Servizi Tecnici della Commissione Europea hanno sviluppato il Portale dell’Operatore per il REX (“Portale REX”), disponibile dal 25 gennaio di quest’anno, per consentire la presentazione elettronica delle richieste di registrazione alla banca dati REX. Lo stesso risulterà, nella prima fase di utilizzo, facoltativo e alternativo alla domanda su carta mentre diverrà obbligatorio nella seconda fase, prevista per la metà del 2021.

Sino ad oggi, infatti, per ottenere la registrazione al sistema REX gli esportatori presentavano una domanda esclusivamente in formato cartaceo compilando un apposito formulario, previsto dall’allegato 22-06 al Regolamento (UE) 2447/2015. Gli uffici delle dogane, ricevuta l’istanza in formato cartaceo o a mezzo PEC, successivamente procedevano alla registrazione degli esportatori nella banca dati REX e ne davano notifica all’interessato.

A partire dal 25 Gennaio 2021, a quanto sopra descritto si va ad affiancare, attraverso il Portale REX, un nuovo strumento digitale per la presentazione della domanda e delle successive attività.

Lo stesso risulta accessibile tramite l’EU Customs Trader Portal (EU CTP), già utilizzato dal 2019 per la gestione delle decisioni BTI (Informazioni Tariffarie Vincolanti), delle autorizzazioni AEO (Authorized Economic Operator) e per il sistema INF, raggiungibile sul sito Customs della Commissione UE (per approfondire leggi questo articolo). 

A livello operativo il sistema informatico funziona a condizione che l’impresa sia in possesso di un codice EORI valido e attivi almeno una delle seguenti autorizzazioni:

  • CONSULTATIVE: la quale consente solo di consultare la registrazione al REX;
  • EXECUTIVE: che consente di presentare la domanda di registrazione al REX e le richieste di modifica.

Va peraltro sottolineato come tali autorizzazioni possano essere richieste esclusivamente tramite autenticazione sul Portale Unico Dogane e Monopoli (PUDM) da utenti in possesso di un’identità digitale (es. SPID, CNS o CIE). In sostanza, l’accesso ai servizi presuppone una precedente abilitazione ai servizi digitali della dogana MAU (Modello Autorizzativo Unico), attività che tuttavia può essere delegata ad un rappresentante, ad esempio un Doganalista, che presenti per conto dell’impresa la richiesta.

Torna utile ricordare come il portale risulti a beneficio anche degli operatori già in possesso del REX, ai fini della presentazione di eventuali successive richieste di variazione. Tipicamente, infatti, la propria registrazione REX deve essere aggiornata al subentrare sia di cambiamenti societari (es. Ragione sociale) sia in caso di aggiunta di ulteriori voci doganali rispetto a quelle originariamente richieste. In tale frangente è opportuno per l’esportatore assicurarsi di mantenere aggiornata sul nuovo Portale REX la lista di prodotti, tramite HS code, per i quali si richiede di attestare l’origine preferenziale.

Per quanto riguarda l’eventuale richiesta di revoca della registrazione questa per ora sarà possibile esclusivamente con la modalità cartacea, in attesa della futura implementazione nel Portale REX.

Sistema REX: come funziona

Il Sistema di Esportatore Registrato (sistema REX), in sintesi, consiste in un sistema di certificazione di origine delle merci basato su un principio di autocertificazione.
Di fatto, al fine di beneficiare di un dazio ridotto nel quadro di un regime preferenziale, le imprese interessate a rilasciare una dichiarazione di origine all’atto dell’esportazione devono essere registrate in una apposita banca dati (Database REX) dall’autorità doganale ed acquisire lo status di “Esportatore Registrato”. L’origine delle merci in questo modo può essere dichiarata direttamente dall’esportatore mediante le cosiddette “Attestazioni di origine”.

L’utilizzo del REX era stato originariamente previsto nel quadro del Sistema delle Preferenze Generalizzate (SPG), ma negli anni è stato esteso a tutti gli esportatori UE che esportano merci originarie verso Paesi terzi con cui l’UE ha concluso accordi di libero scambio (Free Trade Agreements) e che prevedono l’utilizzo del sistema REX.

Ad oggi sono interessati numerosi Free Trade Agreements, tra i quali l’accordo tra l’UE e il Canada (CETA), il Giappone (JEFTA), il Vietnam (EVFTA) e da ultimo il recentissimo accordo con il Regno Unito (EU-UK Trade & Cooperation Agreement) in vigore dal 1° gennaio 2021.

Tale sistema sarà destinato a sostituire in via progressiva gli attuali metodi di prova dell’origine preferenziale basati per lo più sul rilascio di Certificati da parte della dogana – EUR1 o EURMED – ovvero sulle “dichiarazioni su fattura”, per le imprese che abbiano ottenuto lo status di “Esportatore Autorizzato”.

Una Dogana sempre più Full Digital: il progetto “Digitalizzazione EUR1”

Questo è uno dei numerosi esempi di come la Dogana, sia sul lato nazionale sia sul versante dell’Unione Europea, stia reindirizzando le proprie attività ad una costante dematerializzazione (Contactless) e digitalizzazione (Customs 4.0) delle procedure doganali.

Il portale REX, infatti, si aggiunge alle recenti innovazioni stabilite con la Circolare 2/2020 del 15 gennaio scorso e la Nota n. 23641 del 21.01.2021 pubblicate dalla Dogana che hanno dato avvio allo sviluppo di una procedura per la digitalizzazione del processo di richiesta dei certificati EUR1, EURMED e A.TR. Un modello che ADM ha reso disponibile, in via sperimentale, già a partire dal 10 novembre 2020 e che ora è divenuto obbligatorio, a decorrere dal 19 gennaio 2021, seppur ad oggi limitatamente alla fase della richiesta.

Il sistema telematico AIDA invece innova le procedure di rilascio dei certificati di circolazione EUR 1, EURMED, A.TR. La nuova procedura consente di innescare la richiesta del certificato direttamente nella dichiarazione doganale di esportazione inserendo nella sezione documenti della casella 44 un apposito codice, tipicamente da parte del rappresentante doganale che si occupa per conto dell’esportatore delle formalità in dogana.

Il tutto si inquadra all’interno del progetto eCustoms, di più ampia portata, lanciato dalla Commissione Europea per gestire i flussi Import/Export tramite appositi Sistemi Informatici Doganali.

Mantenere una costante formazione su questi strumenti doganali, ed avvalersi di professionisti specializzati come un Doganalista o un consulente in Global Trade, diviene sempre più una leva strategica per le Imprese che fanno Export per essere competitivi nello scenario globale, in cui quest’ultimo Portale REX e Progetto EUR1 Digital si inseriscono a pieno titolo.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Marco Sella – Customs & Global Trade Advisor, redazione@exportiamo.it

Marco Sella è un consulente e doganalista esperto in ambito di Diritto Doganale e di Commercio Internazionale. Ha una maturata esperienza formativa come relatore e docente di diversi Master e per numerose Associazioni di categoria. È autore di articoli e pubblicazioni per testate editoriali di logistica, economia e di export.

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