Esportare in Cina con Tmall: Nuove Tendenze e Opportunità

Esportare in Cina con Tmall: Nuove Tendenze e Opportunità

26 Gennaio 2021 Categoria: Digital Export Paese:  Cina

Il settore dell’e-commerce in Cina è particolarmente sviluppato: comprare online è ormai un gesto quotidiano per milioni di consumatori cinesi. Una delle piattaforme irrinunciabili per accedere al mercato B2C cinese è TMall. Scopriamo insieme come funziona.

Con oltre 900 milioni di utenti digitali, la Cina rappresenta un mercato enorme per l’e-commerce e per il Made in Italy. Il Paese del Dragone, infatti, copre da solo il 50% delle vendite online mondiali, con un fatturato di 1,5 trilioni di dollari.

Lo scoppio della pandemia non sembra aver bloccato la voglia del pubblico cinese di acquistare online. Anzi, il mercato è in piena espansione e presenta ampi margini di crescita, soprattutto tra i giovani, che stanno dettando le regole del futuro dell’e-commerce.

Tuttavia, se si vuole vendere in Cina, è necessario presenziare i marketplace locali, ed in particolare Tmall.

Vendere su Tmall significa entrare a far parte della più grande community di retailer B2C dell’Asia: Tmall possiede infatti il 63% del mercato e conta 755 milioni di utenti attivi mensilmente. Il 70% degli utenti su Tmall ha fra i 24 e i 32 anni, e dunque si tratta di un canale importante per tutti i brand che si rivolgono a un’audience giovane.

Questa piattaforma, inoltre, permette non solo la vendita di prodotti, ma anche l’attuazione di strategie di paid marketing e content marketing, offrendo la possibilità di dialogare con il pubblico cinese e sviluppare un customer journey capace di conquistare il pubblico locale.

Ma cos’è esattamente TMall

Tmall è il più grande sito di e-commerce al mondo dopo Taobao Mall da cui nasce, in seguito al suo distacco nel 2008. Entrambi di proprietà di Alibaba Group, i due si distinguono sostanzialmente per il tipo di mercato: C2C per Taobao e B2C per Tmall.

Essendo un marketplace generalista, offre ai consumatori ogni genere di prodotto di oltre 180.000 brand, tra cui molti grandi marchi americani ed europei, come L’Oréal, Adidas, Procter & Gamble, Unilever, Gap, Ray-Ban e Levi’s Jeans.

Inoltre Tmall, essendo di proprietà di Alibaba, fa parte di un ecosistema di piattaforme e-commerce della società madre alle quali è strettamente legato:

  • TMall Buy permette di aumentare le importazioni sulle piattaforme Alibaba e altre piattaforme asiatiche;
  • Global Pay è una piattaforma digitale dedicata alla finanza;
  • Global Fun, dedicata ai viaggi e al tempo libero;
  • Delivery si occupa, come suggerisce il nome, di logistica;
  • Global Sell, dedicata all’export grazie a Alibaba.com e Alibaba Express.

Come funziona TMall

Tmall fornisce ai brand stranieri la possibilità di creare vetrine virtuali esclusive, dei veri e propri Flagship Store graficamente personalizzabili.

Questo permette di promuovere con successo la brand identity. Non solo: aiuta anche a creare una user experience molto curata, quasi come se l’utente si trovasse effettivamente in negozio.

TMall possiede in Cina due diversi canali di vendita:

  • Tmall.com: è un marketplace per prodotti cinesi venduti direttamente a consumatori cinesi. Per poter vendere su Tmall.com, serve avere una legal entity operante in Cina e le operazioni di spedizione devono avvenire all’interno della Cina, da magazzini in loco.
  • Tmall.HK, noto come Tmall Global, è un marketplace che si rivolge ai consumatori cinesi, in cinese, ma che vende prodotti non cinesi. Con Tmall Global si opera localmente, ma gli ordini vengono spediti dall’estero.

Entrambi dispongono di un processo di pagamento semplificato, nel quale gli acquirenti non devono necessariamente usare una carta di credito. Infatti è possibile finalizzare il proprio acquisto attraverso il sistema di pagamento elettronico Alipay.

Inoltre, la piattaforma mette a disposizione degli iscritti strumenti utili a monitorare i flussi delle vendite e degli accessi alla propria vetrina, così da poter adeguare le strategie commerciale e di marketing secondo i dati raccolti.

Tendenze nel settore alimentare

I dati elaborati da TMall mostrano come i consumatori cinesi a seguito della pandemia abbiano migliorato le proprie abitudini alimentari e scelgano prodotti più salutari.
L’86% dei consumatori ha affermato di voler consumare cibi preparati in casa e l’80% afferma di voler mangiare in modo più salutare.
Queste nuove tendenze rappresentano una grande opportunità per le aziende italiane dell’agroalimentare. I prodotti con le possibilità maggiori sono gli snack, la pasta e i prodotti bio. Ancora meglio se hanno un gusto piccante.

Tendenze nel settore fashion

La maggior parte degli acquirenti di questo settore sono giovani cinesi, che amano viaggiare, usano i social media e amano seguire le tendenze. Questi consumatori tendono a provare facilmente nuovi prodotti e brand.
Si prevedono ottime possibilità per la categoria sport & outdoor, grazie alla crescita dell’attenzione del consumatore cinese verso uno stile di vita sano e di attività all’aperto, come lo sci.

L’Unione Europea e la Cina hanno annunciato il “Comprehensive Agreement on Investment” (CAI), un accordo bilaterale per gli investimenti che apre il mercato cinese alle imprese dei Paesi membri dell’UE. L’accordo e la trasformazione digitale che stiamo vivendo permetteranno alle aziende di accedere al mercato cinese anche senza avere necessariamente una presenza fisica in Cina.

Quale migliore occasione, dunque, di esportare nel più grande mercato retail al mondo ora che Bruxelles e Pechino hanno concluso un accordo sugli investimenti che renderà ancor più interdipendenti i due blocchi economici? Non c’è veramente altro tempo da perdere.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Cristiana Oliva, redazione@exportiamo.it

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