Dal 1° gennaio 2021 le spedizioni dall’UE verso il Regno Unito dei prodotti a duplice uso elencati dal regolamento (CE) n. 428/2009 saranno soggette a divieti e restrizioni oltre che ad un obbligo di autorizzazione. Il 26 novembre il Parlamento Europeo ha tuttavia adottato una proposta per semplificare le autorizzazioni di esportazione per i prodotti a duplice uso venduti in Gran Bretagna dopo la Brexit.

Uno degli aspetti più sottovalutati derivanti dall’uscita dalla UE del Regno Unito è dato dalla considerazione che, dopo la fine del periodo di transizione al 31 dicembre di quest’anno, si applicheranno tutti i controlli per i beni a Duplice Uso (c.d. Dual Use) anche alle esportazioni verso il Regno Unito, come previsti dal regolamento (CE) n. 428/2009.

Sino ad oggi infatti le cessioni verso il Regno Unito erano trattate come operazioni Intra-UE, ai fini del Regolamento Dual Use, venendo sostanzialmente esentate da tali controlli, fatto salvo per particolari eccezioni. Divenendo il Regno Unito un paese terzo dal 1° gennaio 2021, risulterà viceversa indispensabile l’adozione da parte delle imprese che operano nel commercio internazionale di piani di Export & Trade Compliance anche verso tale paese.

Prodotti Dual Use e semplificazioni per l’export nel Regno unito

Il Regolamento (CE) n. 428/2009 del Consiglio del 5 maggio 2009 ha istituito un regime comunitario di controllo delle esportazioni, del trasferimento, dell’intermediazione e del transito di prodotti a duplice uso, includendo in tali restrizioni merci che seppur destinate a scopi civili potrebbero essere potenzialmente utilizzate, anche indirettamente, per scopi bellici o per la fabbricazione di armi o congegni nucleari.

Attraverso una proposta della Commissione UE, approvata dal Parlamento Europeo in sessione plenaria il 26 novembre 2020, viene ora aggiunto il Regno Unito all’elenco delle destinazioni per i quali può essere prevista un’Autorizzazione Generale dell’UE (Union General Export Authorisation), che ne consente l’ottenimento in via semplificata.

In sostanza queste licenze agevolano i controlli sulle esportazioni a basso rischio di prodotti a duplice uso verso determinati paesi terzi attraverso un iter di rilascio particolarmente agevolato. Attualmente l’autorizzazione generale di esportazione dell’Unione (identificata con il codice EU001) risultava infatti prevista per specifici paesi tra cui Australia, Canada, Giappone, Svizzera, ecc.
Con tale proposta viene aggiunto a questa lista il Regno Unito, a seguito della Brexit, al fine di poter perlomeno semplificare le pratiche di Export Controls verso il Regno Unito.

Deal o No-Deal: dal 1° gennaio 2021 il Regno Unito esce dalla UE

Va ricordato come già dal 31 gennaio 2020 il Regno Unito non sia più formalmente uno Stato membro dell’Unione europea. Seppur, infatti, sia stato concordato un periodo di transizione durante il quale allo stesso si applicano le norme UE, la Gran Bretagna ha ottenuto di permanere di fatto nel mercato unico europeo, nel territorio doganale e di poter partecipare al regime dell’IVA e delle accise comune.

Tuttavia, a partire dal 31 dicembre 2020, termine del periodo di transizione, il Regno Unito diverrà a tutti gli effetti un Paese terzo. Questo a prescindere dal fatto che un accordo di libero scambio riesca ad essere concordato in extremis tra le parti. In particolare, un accordo di libero scambio non prevede concetti come il mercato unico (nel settore dei beni e servizi), il riconoscimento reciproco, il principio del “country of origin” e l’armonizzazione delle norme, specialmente in ambito di restrizioni ed Export Trade Controls. Né un accordo di libero scambio elimina le formalità e i controlli doganali, compresi quelli riguardanti l’origine delle merci, nonché i divieti e le restrizioni all’importazione e all’esportazione.

Export di beni Dual Use e Restrizioni verso il Regno Unito

Proprio in quest’ultimo contesto il recesso del Regno Unito dall’Unione avrà effetti sul commercio di prodotti a duplice uso tra l’UE e Regno Unito poiché, a norma del regolamento (CE) n. 428/2009 del Consiglio, a partire dal 1° gennaio 2021 l’esportazione di prodotti a duplice uso dall’UE verso il Regno Unito sarà subordinata ad un’autorizzazione all’esportazione rilasciata dall’autorità nazionale competente dello Stato membro in cui l’esportatore è stabilito.

La proposta, una volta pubblicata in Gazzetta Ufficiale della UE, è prevista per l’entrata in vigore dal 1° Gennaio 2021, a seguito della recente adozione al Parlamento UE. Una scelta che semplificherà le esportazioni della maggior parte dei prodotti a duplice uso nel Regno Unito, garantendo nel contempo un’applicazione uniforme dei controlli in tutta l’UE, ma che impone delle riflessioni sulle procedure interne di cui deve dotarsi un’impresa per valutare la possibile dualità dei beni per esportare in Compliance alla normativa europea sui prodotti Dual Use.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Marco Sella – Customs & Global Trade Advisor, redazione@exportiamo.it

Marco Sella è un consulente e doganalista esperto in ambito di Diritto Doganale e di Commercio Internazionale. Ha una maturata esperienza formativa come relatore e docente di diversi Master e per numerose Associazioni di categoria. È autore di articoli e pubblicazioni per testate editoriali di logistica, economia e di export.

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