Quando si decide aprire un negozio online destinato all’estero la prima e più importante decisione da prendere è quale CMS utilizzare: il CMS infatti fa la differenza poiché ogni piattaforma e-commerce ha modalità di funzionamento e costi diversi. Vediamo insieme come scegliere quello ideale.
Il commercio online rappresenta sempre più un elemento fondamentale per la crescita delle imprese italiane all’estero: la riduzione dei costi di vendita attraverso l’automazione (gestione degli ordini, logistica, ecc.), il miglioramento delle relazioni con i clienti e l’opportunità di vendita 24 ore al giorno sono solo alcuni dei vantaggi che possono essere ottenuti sfruttando i canali digitali.
Ma prima di avviare un E-Commerce è necessario implementare la piattaforma con la quale gestire la propria attività di vendita online ed in questo senso si hanno varie opzioni a disposizione: alcuni rivenditori sviluppano i propri siti web di E-Commerce, mentre altri utilizzano piattaforme esistenti chiamate CMS.
Un CMS (Content Management System) è un software che aiuta gli utenti a creare, gestire e modificare i contenuti su un sito Web senza la necessità di conoscenze tecniche specializzate. In un linguaggio più semplice, un sistema di gestione dei contenuti è uno strumento che aiuta a costruire un sito web senza dover scrivere tutto il codice da zero (o addirittura sapere come codificare).
Il CMS più dominante sul mercato è WordPress, che secondo i dati del 2019 detiene il 58% della quota di mercato dei CMS e alimenta il 34% di Internet.
Quali CMS usare per creare un sito E-Commerce?
Tante sono le variabili da considerare, dalla semplicità di installazione, alla possibile integrazione di funzionalità personalizzate, alla reperibilità e alla gestione delle estensioni fino alla facilità di gestione del catalogo prodotti, degli ordini, delle valute e delle lingue, oltre alle dimensioni e le caratteristiche dell’impresa, il portafoglio prodotti e l’expertise digitale nell’organizzazione. Tuttavia, un confronto tra piattaforme E-Commerce è necessario per poter operare una scelta, in quanto esistono dozzine di CMS ognuno con caratteristiche e funzionalità differenti. Di seguito un elenco dei principali sistemi E-Commerce di cui abbiamo individuato pro e contro.
WordPress
Come accennato in precedenza, WordPress è il CMS più diffuso nel settore. Per poter attivare le funzionalità di commercio elettronico sul CMS si utilizza un plug-in, ovvero WooCommerce, che può essere installato gratuitamente, rendendo il sito perfetto per le start-up.
La flessibilità di WordPress lo rende in grado di rispecchiare la maggior parte dei casi d’uso aziendali. In confronto alle piattaforme SaaS (Software as a Service), tuttavia, bisogna sostenere costi aggiuntivi di hosting, manutenzione e sicurezza. Inoltre, è una piattaforma open source, che può offrire maggiore flessibilità e personalizzazione, perché il codice sorgente è sviluppato in modo pubblico e collaborativo. Ciononostante, richiede anche il mantenimento dell’hosting e del dominio e, quindi, la conoscenza tecnica sullo sviluppo e la manutenzione. Inoltre Self-hosting significa anche essere responsabili della protezione dei dati degli utenti, come le informazioni sugli ordini e sui pagamenti
Shopify
Il modello di business di Shopify è diverso dagli altri CMS. Per iniziare, non ha una versione gratuita e funziona come SaaS a cui ci si può connettere senza scaricare alcun software. Con esso si può creare abbastanza facilmente un negozio online visivamente accattivante ed è per questo motivo che è molto popolare tra le nuove e le piccole imprese che si affacciano per la prima volta sul web. Uno svantaggio è che addebita commissioni di transazione per l’utilizzo di fornitori di servizi di pagamento esterni a Shopify.
Drupal
Drupal è un CMS open source, specializzato nella creazione di esperienze digitali per raggiungere il pubblico su più canali ed ha un’architettura modulare che consente di realizzare progetti online di varia natura, con strutture di pagine complesse. Così come WordPress, Drupal non viene utilizzato soltanto per l’E-Commerce, ma può essere combinato con diversi framework e plug-in per ottenere funzionalità, come Drupal Commercen che è un framework che può essere utilizzato per creare siti di E-Commerce flessibili. Tuttavia, non è facile da usare per chi non ha una significativa esperienza di sviluppo.
BigCommerce
BigCommerce è una piattaforma di E-Commerce SaaS a tariffa mensile che offre prodotti e spazio di archiviazione. Anche in questo caso però si tratta di una piattaforma difficile da usare per i principianti, in particolare a causa di una terminologia complessa che richiede una certa conoscenza del codice; inoltre, i piani prevedono soglie di vendita annuali: se si superano si paga di più.
Joomla
Joomla è un CMS gratuito e open source per la pubblicazione di contenuti online ed è costruito su un framework model-view-controller che può essere utilizzato indipendentemente dal suo CMS. Esistono numerose estensioni che funzionano con Joomla per creare la soluzione di E-Commerce più adatta. Grazie ad un’interfaccia grafica molto semplice e comprensibile è utilizzabile anche da persone che hanno poca esperienza con il web. Un altro vantaggio offerto da questa piattaforma è la personalizzazione: ogni installazione di Joomla può essere modificata mediante l’uso di template grafici e moduli che permettono di modificare il CMS a piacimento.
Sitecore
Sitecore è un’esperienza digitale leader e un software CMS utilizzato dalle aziende di tutto il mondo per creare esperienze personalizzate. La piattaforma offre anche la possibilità di creazione di un E-commerce tramite Sitecore Experience Commerce.
Magento
Di proprietà di Adobe, Magento è un’altra piattaforma di E-Commerce open source ed è disponibile in opzioni self-hosted e cloud-hosted. A differenza degli altri è un programma sofisticato, quindi un’opzione praticabile per le aziende più grandi, con esigenze complesse per il loro marketplace ed è gestibile solo da coloro che hanno un’esperienza da sviluppatori.
La piattaforma soddisfa le esigenze aziendali per B2B, Omnichannel, Mobile Commerce, ecc. Inoltre, Magento consente l’integrazione con più estensioni di terze parti, creando esperienze di vendita al dettaglio digitali distinte.
Prestashop
Prestashop è una soluzione di E-Commerce open source per un CMS che si adatta bene ai negozi online di piccole e medie dimensioni.
Nasce come software per l’e-commerce ed è oggi una delle piattaforme migliori e più utilizzate. Lo sviluppo web con Prestashop richiede meno risorse rispetto ad altre opzioni; tuttavia può anche limitare la scalabilità. Per questo motivo, è decisamente più adatto per le piccole imprese che hanno appena iniziato.
OpenCart
OpenCart è una piattaforma personalizzabile con modelli pronti per l’uso, che offre anche migliaia di estensioni e moduli. Tuttavia, per ottenere prestazioni elevate dalla piattaforma e ottenere valore dai contenuti, sarà necessario aggiungere plug-in aggiuntivi come ad esempio per quanto riguarda la SEO.
Wix
Wix è noto come semplice costruttore di siti Web drag-and-drop. Non è una piattaforma di e-commerce dedicata come BigCommerce o Shopify, ma consente agli utenti di aggiungere funzioni di E-Commerce al proprio sito web. Per i proprietari di piccole imprese che hanno solo un numero limitato di prodotti, questa potrebbe essere un’opzione per decollare rapidamente.
Volusion
Volusion è una piattaforma di E-Commerce basata su cloud e CMS ed offre le funzionalità di base necessarie per gestire un negozio online ed un pannello di controllo facile da usare, oltre a un buon supporto clienti.
In conclusione, in un negozio online, non solo è importante creare contenuti di valore, ma anche scegliere la giusta piattaforma per realizzare il proprio negozio online, poiché può fare una grande differenza nell’esperienza utente, nella gestione dei prodotti, nella gestione dell’inventario e altro ancora.
D’altronde le nuove tendenze commerciali rivolte al digitale sono destinate a stabilizzarsi: dai dati dell‘Osservatorio Digitale del Politecnico di Milano nel 2020 si prevede una crescita per gli investimenti digitali con un trend medio pari a circa il +2,8%, con il 23% delle PMI che aumenterà il budget ICT.
È importante per le aziende seguire questi flussi e posizionarsi sul mercato online in modo da non perdere le opportunità uniche che il commercio elettronico ha da offrire.
Le aziende che desiderano analizzare la loro situazione individuale e accedere a questo tipo di servizi possono contattare IBS ITALIA scrivendo a f.milone@ibsitalia.biz oppure chiamare il numero 065919749.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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