SACE annuncia i risultati del primo semestre 2020 e conferma la sua centralità e solidità nel supporto delle imprese italiane nell’attuale contesto emergenziale, con particolare riguardo agli aiuti economici senza precedenti stanziati a favore dell’internazionalizzazione delle PMI.
Nel primo semestre 2020, le risorse messe a disposizione delle imprese da parte del polo italiano controllato da CDP per l’export e l’internazionalizzazione ammontano a 11 miliardi di Euro, in aumento del +37% rispetto al 2019, con oltre 7.500 aziende finanziate, di cui più del 90% appartenenti al segmento Mid cap e PMI.
Il cospicuo incremento delle risorse destinate al tessuto economico nazionale è frutto dell’entrata in operatività di “Garanzia Italia”, lo strumento previsto dal cd. “Decreto Liquidità” con l’obiettivo di supportare le attività economiche duramente colpite dalla pandemia di Covid-19, che già al 30 giugno 2020 ha garantito aiuti per 8 miliardi di Euro e nell’ultima rilevazione del 23 luglio 2020 tali risorse hanno superato i 10 miliardi, a fronte di oltre 260 garanzie emesse.
Nonostante il difficile contesto economico mondiale che risente fortemente dall’emergenza Covid-19, SACE chiude i primi sei mesi del 2020 con un complesso di circa 20 miliardi di risorse mobilitate ed un utile che si attesta a 64,5 milioni di Euro.
“Ci troviamo di fronte a una crisi complessa, non sistemica ma “temporanea”, che ha comunque significativi impatti a livello globale, in particolare sul commercio internazionale, con catene produttive in difficoltà e una domanda interna che stenta a ripartite – ha dichiarato Rodolfo Errore, Presidente di SACE –. In questo contesto, SACE si posiziona come uno strumento a supporto del Sistema Paese, con un ruolo cruciale sia nella fase emergenziale sia nella ripresa”.
“Le risorse che abbiamo mobilitato in questo semestre a supporto di export e internazionalizzazione e i volumi totalizzati dall’operatività Garanzia Italia sono un chiaro segnale che SACE, soprattutto in questo momento difficile, è al fianco delle imprese italiane – ha dichiarato Pierfrancesco Latini, Amministratore Delegato di SACE –. Nel periodo di lockdown abbiamo intensificato i nostri sforzi, non solo a livello operativo, ma anche incrementando le iniziative di accompagnamento, specialmente quelle rivolte alle filiere produttive, particolarmente impattate da questa emergenza. Abbiamo attivato in tempi rapidi la nuova operatività di Garanzia Italia, consentendo di dar seguito velocemente e online a tutte le richieste di garanzia sui finanziamenti bancari, anche di decine e centinaia di milioni di euro, i cui impatti si estendono ben oltre gli importanti volumi erogati. Dietro ogni operazione realizzata con Garanzia Italia, infatti, non c’è mai la sola azienda beneficiaria, ma tutto l’indotto generato sul territorio, i lavoratori, i fornitori, le famiglie. Un impatto che si moltiplica attraverso le filiere sostenute con quest’operatività: dall’agri-food alla moda, dall’automotive ai servizi turistici a altri comparti cardine del tessuto imprenditoriale manifatturiero italiano”.
Per quanto riguarda i principali strumenti utilizzati dalle Piccole e Medie Imprese, nel primo semestre 2020 si evidenzia che la misura maggiormente richiesta dalle imprese italiane è stata quella relativa al sostegno all’export, le cui richieste sono aumentate del +82%, sia nei prodotti relativi alle grandi commesse estere sia negli strumenti dedicati alle PMI.
Con riferimento ai settori economici, il supporto di SACE si è concentrato sui comparti quali: infrastrutture e costruzioni, chimico, petrolchimico, oil&gas, crocieristico e meccanica strumentale, finanziando progetti rivolti principalmente ai mercati nelle Americhe, Europa e Africa, promossi prevalentemente da imprese operanti nel settore dei servizi, dell’industria metallurgica e di quella meccanica.
Sostenibilità Economica e Solidità patrimoniale: Risultati Raggiunti nel Semestre
Si riportano di seguito i principali risultati di conto economico e stato patrimoniale di SACE al 30 giugno 2020:
Premi. I premi lordi generati ammontano a 307,8 milioni di euro (-9% rispetto al primo semestre 2019). Tale riduzione è dovuta principalmente alla contrazione delle esportazioni da parte delle imprese
italiane, dovuta all’emergenza Covid-19.
Utile. L’utile netto - positivo nonostante il contesto - si attesta a 64,5 milioni di euro (in diminuzione rispetto ai 127,3 milioni di euro dell’esercizio precedente per effetto del peggioramento della perdita
attesa del portafoglio determinata dalla congiuntura economica negativa dei primi sei mesi dell’anno).
Situazione patrimoniale. Il patrimonio netto è pari a 4,8 miliardi di euro (sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2019), mentre le riserve tecniche lorde ammontano a circa 4,9 miliardi di euro (+22%), a fronte di un portafoglio assicurato lordo pari a 67,3 miliardi di euro.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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