Commercio Estero Extra-UE: a Maggio 2020 Cresce l'Export su Base Mensile

Commercio Estero Extra-UE: a Maggio 2020 Cresce l'Export su Base Mensile

25 Giugno 2020 Categoria: Marketing Internazionale

L’Istat ha diffuso questa mattina il consueto aggiornamento dei dati relativi al commercio estero italiano con i mercati extra europei, rilevando una buona crescita su base mensile e una profonda diminuzione tendenziale.

A maggio 2020, l’Istituto Nazionale di Statistica stima per l’interscambio commerciale con i Paesi Extra-UE un ampio incremento congiunturale per l’export pari al +37,6% e una lieve diminuzione per l’import pari al -2,4%.

La buona performance su base mensile delle esportazioni è da ascriversi principalmente a beni strumentali (+62,9%), beni intermedi (+27,1%) e beni di consumo non durevoli (+24,9%). Si evidenzia il marcato incremento delle vendite estere su base mensile di beni di consumo durevoli (+188,9%) che, tuttavia, contribuisce solo per circa 4 punti percentuali l’intero rialzo congiunturale dell’export. Nel medesimo periodo si rileva in calo l’energia (-28,9%). Dal lato delle importazioni, si registrano rallentamenti congiunturali per quasi tutti i principali comparti, con particolare riferimento per energia (-16,9%) e beni di consumo durevoli (-10,2%). Registrano un incremento solto gli acquisti di beni strumentali (+13,6%). Senza considerare l’influenza dell’energia, le importazioni registrano un lieve incremento del +0,3%.

Nei tre mesi che vanno da marzo a maggio 2020, il trend dell’export risulta negativo rispetto al trimestre precedente nonostante la crescita di maggio, con un calo del -31,5%, da attribuire ai forti cali dei mesi precedenti, e sintesi di flessioni che interessano tutti i raggruppamenti di industria, le più accentuate per beni di consumo durevoli (-54,9%), energia (-42,7%) e beni strumentali (-41,3%). Nello stesso periodo, anche per l’import il calo congiunturale del -26,9% è generalizzato ed è più ampio per energia (-51,3%), beni di consumo durevoli (-49,3%) e beni strumentali (-33,5%).

Su base annua, a maggio 2020 l’export registra una profonda diminuzione pari al -31,0%, tendenza in decisa attenuazione rispetto al mese di aprile. La contrazione, che riguarda tutti i comparti, è più ampia per energia (-57,2%), beni di consumo durevoli (-53,1%) e beni strumentali (-36,1%). Rispetto alle esportazioni, le importazioni registrano una flessione tendenziale più accentuata pari al -37,9%, con forti diminuzioni per tutti i raggruppamenti, i maggiori per energia (-67,4%) e beni di consumo durevoli (-58,3%).

Il saldo commerciale a maggio 2020 si stima pari a +4.149 milioni (era +4.334 milioni a maggio 2019). Diminuisce l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +7.806 milioni per maggio 2019 a +5.230 milioni per maggio 2020).

A maggio 2020, le vendite estere registrano cali più ampi verso i Paesi Mercosur (-51,7%), Turchia (-44,4%) e Giappone (-32,9%).
Dal alto degli acquisti, si rilevano importanti diminuzioni da India (-71,1%), Paesi OPEC (-68,3%), Turchia (-54,2%), Russia (-45,8%) e Svizzera (-43,9%). In crescita invece gli acquisti dalla Cina (+4,0%).

A maggio 2020, per l’area extra Ue, al netto del Regno Unito, si stima che l’export aumenti del 38,1% su base mensile e diminuisca del 31,0% su base annua. L’import registra un lieve calo sul mese (-2,5%) e un’ampia flessione sull’anno (-37,7%). Il saldo commerciale è pari a +3.183 milioni (era +3.099 milioni a maggio 2019).

Fonte: a cura di Exportiamo, di Federico Milone, redazione@exportiamo.it

Infografica: Morvarid Mahmoodabadi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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