Commercio Estero: ad Aprile 2020 Crolla l'Export del Made in Italy

Commercio Estero: ad Aprile 2020 Crolla l'Export del Made in Italy

18 Giugno 2020 Categoria: Marketing Internazionale

Questa mattina l’Istat ha diffuso l’aggiornamento dei dati sul commercio estero italiano relativi ad aprile 2020, rilevando una netta contrazione congiunturale per entrambi i flussi commerciali, pari al -34,9% per l’export e del -18,5% per l’import.

Dai dati emerge che il forte calo congiunturale delle vendite estere è dovuto sia al rallentamento delle esportazioni verso i mercati Extra-Ue (-37,3%) sia verso i Paesi dell’Unione europea (-32,7%).

Nel trimestre febbraio-aprile 2020, rispetto ai tre mesi precedenti, si rileva un rallentamento del -18,9% per le esportazioni e del -18,3% per le importazioni.
Ad aprile 2020 la flessione delle vendite estere è pari al -41,6% rispetto allo stesso mese del 2019 e coinvolge sia l’area Extra Ue (-44,0%), sia l’area europea (-39,4%). Nel medesimo periodo, la diminuzione delle importazioni (-33,7%) è rilevante per entrambi i mercati: gli acquisti provenienti dai Paesi europei cala del -34,6% e quelli dai mercati Extra Ue del -32,5%.

Tra i comparti che contribuiscono maggiormente alla diminuzione tendenziale delle vendite estere si segnalano: macchinari e apparecchi n.c.a (-50,9%), metalli di base e prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti) (-38,9%), altri mezzi di trasporto (autoveicoli esclusi) (-66,8%), autoveicoli (-86,1%), articoli in pelle (escluso abbigliamento e simili) (-79,1%) e articoli di abbigliamento  (anche in pelle e in pelliccia) (-71,9%). In aumento soltanto le esportazioni di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+16,7%).

Sempre su base tendenziale, si evidenzia che i mercati che contribuiscono al forte rallentamento delle esportazioni sono: Francia (-45,9%), Germania (-34,3%), Stati Uniti (-43,4%), Svizzera (-44,0%), Spagna (-46,1%) e Regno Unito (-40,8%).

Nel primo quadrimestre del 2020 la flessione dell’export su base annuale (-11,8%) è dovuta in particolare al rallentamento delle vendite di macchinari e apparecchi n.c.a. (-20,2%), autoveicoli (-31,0%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-12,2%).

Ad aprile 2020 si stima che il saldo commerciale diminuisca di -4.008 milioni di Euro (da +2.851 milioni ad aprile 2019 a -1.157 milioni ad aprile 2020). Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +105 milioni di Euro (era +6.420 milioni ad aprile 2019).

Nel mese di aprile 2020 i prezzi all’importazione sono stimati in diminuzione del -2,7% rispetto a marzo 2020 e del -8,0% su base annua.

Il comunicato rilasciato dall’Istituto Statistico nazionale conclude evidenziando che nel corso della rilevazione è stato registrata una diminuzione del flusso delle dichiarazioni Intrastat cui ha contribuito il differimento al 30 giugno dei termini di trasmissione dei dati previsto dal Decreto “Cura Italia”.

Inoltre, le azioni messe in atto per fare fronte a queste perturbazioni nella fase di raccolta dei dati hanno permesso di elaborare e diffondere i dati sui flussi interni all’Unione europea relativi al mese di aprile 2020. Questi potranno eventualmente essere oggetto di revisione quando, concluso il periodo di sospensione, si renderanno disponibili tutte le dichiarazioni Intrastat non ancora pervenute.

Infine, la rilevazione dei prezzi all’import non ha registrato criticità: il tasso di risposta delle imprese infatti è in linea con quello dei mesi precedenti all’emergenza Covid-19.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Federico Milone, redazione@exportiamo.it

Infografica: Morvarid Mahmoodabadi

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