Ulteriori novità per i finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione erogati da SIMEST, che a partire da martedì 15 giugno 2020 possono essere richiesti con una quota a fondo perduto.

Il Comitato Agevolazioni, organo istituito da SIMEST e presieduto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha introdotto la nuova quota fino al 40% a fondo perduto sui finanziamenti agevolati erogati dalla società finanziaria controllata da Cassa Depositi e Prestiti. Sono state inoltre deliberate una serie di misure presenti nel cd. “Decreto Rilancio”, volte al potenziamento dei finanziamenti agevolati concessi da SIMEST a valere sul Fondo 394 (che per l’anno in corso ha una dotazione complessiva di 600 milioni di Euro, ai quali si aggiungono i 300 milioni per le quote di cofinanziamento a fondo perduto) che diventeranno effettive nel corso delle prossime settimane.

Come annunciato in occasione della firma del Patto per l’Export alla Farnesina l’8 giugno scorso, SIMEST avrà il compito di promuovere e diffondere la conoscenza di questi nuovi strumenti di finanza agevolata per l’internazionalizzazione, con particolare riguardo per le piccole e medie imprese italiane.

Tra gli altri importanti incentivi recentemente attivati, si ricorda l’esenzione dalla presentazione delle garanzie da parte delle imprese per accedere ai finanziamenti, misura che rimarrà in vigore per tutto il 2020 e che consente alle aziende di ricevere il finanziamento richiesto entro circa un mese dall’avvio della pratica.

Si ricorda che l’intera procedura di richiesta dei finanziamenti agevolati avviene online tramite l’accesso al portale di SACE SIMEST dedicato, e ad essa si aggiunge la possibilità di richiedere una quota a fondo perduto fino al 40%, che nel caso di progetti di inserimento nei mercati esteri si abbassa al 20% e che può corrispondere a un importo massimo di €100.000. Gli attuali limiti imposti passeranno a una quota del 50% e un massimale di €800.000 non appena la Commissione europea darà il via libera all’applicazione alla misura del “temporary framework” sugli Aiuti di Stato.

Altre misure e cambiamenti verranno resi noti e diventeranno operativi nelle prossime settimane, rispetto i quali il Presidente di SIMEST, Pasquale Salzano, ha commentato: “Sarà di grande importanza l’estensione dell’operatività dei finanziamenti agevolati a progetti nei Paesi UE, finora esclusi dal perimetro di intervento e invece fondamentali in questa fase di regionalizzazione del commercio e di probabile riorganizzazione delle filiere produttive, come anche la possibilità per le aziende, di qualsiasi dimensione, di coprire i costi di partecipazione a Fiere internazionali che si svolgono in Italia, perché è nel nostro Paese che inizia l’internazionalizzazione”.

Fondamentali per la massima diffusione tra le imprese italiane che operano anche all’estero di uno strumento di accesso così diretto e veloce alla liquidità saranno l’aumento degli importi massimi concedibili che per esempio nel caso del finanziamento Patrimonializzazione raddoppiano, così come l’ampliamento della tipologia di spese finanziabili e la platea delle aziende a cui si rivolge, visto che in alcuni casi decade il vincolo della dimensione di PMI ”, ha aggiunto l’AD di SIMEST, Mauro Alfonso.

È stato ampliato anche il raggio di azione degli strumenti e la platea di PMI finanziabili attraverso, ad esempio, l’eliminazione del vincolo del finanziamento E-Commerce a piattaforme con un dominio di primo livello nazionale o l’ampliamento del concetto di Temporary Export Manager ad altre figure manageriali temporanee con incarichi finalizzati all’internazionalizzazione (es. “Digital Marketing Manager” e “Innovation Manager”).

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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