Commercio Estero Extra-UE: ad Aprile 2020 Prosegue la Discesa dell'Export

Commercio Estero Extra-UE: ad Aprile 2020 Prosegue la Discesa dell'Export

28 Maggio 2020 Categoria: Marketing Internazionale

L’Istat ha diffuso questa mattina il consueto aggiornamento relativo ai dati sul commercio estero italiano con i Paesi extra europei, rilevando un profondo calo sia delle esportazioni che per le importazioni.

I dati pubblicati fanno riferimento al mese di aprile 2020, e rilevano una forte diminuzione dell’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27 rispetto al mese precedente, con l’export in calo del -37,6% e l’import che diminuisce del -12,7%.

Tutti i principali settori merceologici hanno subito perdite in termini di flusso delle esportazioni, con particolare riferimento per: beni di consumo durevoli, le cui vendite internazionali sono calate del -77,0% e beni strumentali, in rallentamento del -45,6%. Dal lato delle importazioni, si rilevano ampie flessioni su base mensile per energia, in calo del -36,3%, beni di consumo durevoli, che diminuiscono del -26,7% e beni strumentali, i cui acquisti dall’estero rallentano del -19,9%. Da segnalare solo l’incremento per i beni di consumo non durevoli, in crescita del +5,7%.

Nei primi tre mesi del 2020, il trend delle vendite verso l’estero risulta negativo, con un -20,1% rispetto all’ultimo trimestre del 2019, con tutti i raggruppamenti merceologici in diminuzione, soprattutto per: beni di consumo durevoli, in decrescita del -37,5%, ed energia, che cala del-28,9%. Nello stesso periodo, anche l’import si rileva in frenata del -18,1%, e coinvolge tutti i settori, con particolare riferimento per energia, in calo del -33,6%, e beni di consumo durevoli, che diminuiscono del -28,6%).

Ad aprile 2020, le esportazioni si rilevano in netto calo anche su base annua (-44,2%). La diminuzione è generalizzata ed è più ampia per beni di consumo durevoli (-83,5%) e beni strumentali (-56,4%). Anche l’import segna una netta flessione su base tendenziale (-32,7%), con importanti cali per quasi tutti i raggruppamenti, i più ampi per energia (-59,4%) e beni di consumo durevoli (-56,8%). Si evidenzia solo la crescita degli acquisti di beni di consumo non durevoli, pari al +4,3%.

Il saldo commerciale ad aprile 2020 si stima a -148 milioni (+2.928 milioni ad aprile 2019). In calo l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +6.354 milioni per aprile 2019 a +1.179 milioni per aprile 2020).

Ad aprile 2020 le vendite verso i Paesi ASEAN (-47,8%), Turchia (-47,6%), Paesi MERCOSUR (-45,6%), Paesi OPEC (-44,9%), Svizzera (-44,0%) e Stati Uniti (-43,4%), hanno rilevato le maggiori diminuzioni.

Lato import, gli acquisti da Turchia (-65,4%), Paesi OPEC (-54,7%), Russia (-45,4%) e India (-44,2%) registrano cali su base annua molto più ampi rispetto alla media delle importazioni dai paesi Extra Ue27.

Ad aprile 2020, per l’area Extra Ue, al netto del Regno Unito, si stima che l’export diminuisca del -37,5% su base mensile e del -44,3% su base annua. Anche l’import registra importanti flessioni sia congiunturali (-12,6%) sia tendenziali (-32,2%). Il saldo commerciale è negativo e pari a – 741 milioni (+1.879 milioni ad aprile 2019).

Le misure connesse all’emergenza Covid-19, a oggi emanate dal governo a sostegno delle imprese, non interessano la presentazione del Documento Amministrativo Unico che accompagna i beni in uscita o entrata nel territorio doganale europeo. Pertanto, la rilevazione Extrastat, che si base su tale fonte, non registra criticità sul piano tecnico-organizzativo nella raccolta dei dati.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Federico Milone, redazione@exportiamo.it

Infografica: Morvarid Mahmoodabadi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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