“A gennaio 2020 si stima una crescita congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero”: così esordisce l’Istat nella nota relativa al Commercio Estero rilasciata questa mattina.
A gennaio 2020 si stima un incremento delle esportazioni pari al +2,7%, mentre le importazioni sono rilevate in ascesa del +1,7%. La crescita congiunturale dell’export è da ascriversi prevalentemente all’aumento delle vendite verso i mercati Extra Ue, in ascesa del +5,4%, che riguarda in particolare le vendite di beni strumentali, mentre le esportazioni verso i Paesi europei sono meno intense (+0,7%).
Nel periodo novembre 2019-gennaio 2020, in confronto al trimestre precedente, si rileva un rallentamento che ha riguardato sia le vendite estere, in contrazione del -1,6%, sia le importazioni, in diminuzione del -0,6%.
Su base annua, le stime di gennaio 2020 vedono una crescita dell’export pari al +2,3%, particolarmente sostenuta dalla crescita delle vendite verso i mercati Extra Ue (+4,4%), mentre l’aumento delle vendite nei Paesi dell’Ue è pari al +0,8%. Anche le importazioni nel medesimo periodo sono in ascesa, rilevando un incremento del +1,7%, in misura più ampia per gli acquisti da Paesi Extra Ue (+2,3%) rispetto all’area Ue (+1,2%).
Per quanto riguarda i settori che contribuiscono maggiormente al trend positivo delle esportazioni nel mese di gennaio 2020 si segnalano prodotti alimentari, bevande e tabacco, in ascesa del +11,3%, altri mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, in aumento del +12,3%, prodotti petroliferi raffinati, in aumento del +24,2%, articoli di abbigliamento, anche in pelle e in pelliccia, le cui vendite crescono del +6,5% e computer, apparecchi elettronici e ottici, in ascesa del +10,8%. In rallentamento invece, su base annua, le esportazioni di macchinari e apparecchi n.c.a. (-4,2%) e apparecchi elettrici (-8,3%).
Su base annua, i Paesi che contribuiscono maggiormente all’aumento delle vendite nazionali verso i mercati esteri troviamo: Stati Uniti (+9,6%), Belgio (+16,8%), Turchia (+35,1%), Giappone (+33,0%) e paesi OPEC (+16,0%) mentre si registra una frenata delle vendite verso Germania (-2,5%), Cina (-11,9%) e Spagna (-4,1%).
A gennaio 2020 si stima che il saldo commerciale sia cresciuto di +217 milioni di Euro, passando da un risultato positivo di +325 milioni di gennaio 2019 a un saldo di +542 milioni di gennaio 2020. Al netto dei prodotti energetici invece, il saldo commerciale risulta pari a +4.059 milioni di Euro.
Nel primo mese del 2020 si stima che i prezzi all’importazione siano in rallentamento dello 0,4% rispetto a dicembre 2019 e in calo dello 0,3% rispetto all’anno scorso.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Federico Milone, redazione@exportiamo.it
Infografica: Morvarid Mahmoodabadi
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