Nei primi sei mesi del 2019 sono stati registrati in media 44 marchi al giorno per tutelare i prodotti del food nostrani da possibili contraffazioni e imitazioni e Milano risulta al primo posto per numero di brevetti depositati. Questi i primi dati significativi di uno studio elaborato dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.

Da gennaio a giugno 2019 sono stati depositati 7.688 marchi per tutelare i prodotti del settore agroalimentare e delle bevande, in crescita del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2017. Tra le categorie più protette si evidenziano i prodotti simbolo del food Made in Italy, tra cui caffè, tè, riso, pane, gelati, miele e aceto con 2.133 marchi registrati, seguono carne, pesce, uova, latticini e olio con 1.791 marchi registrati nel periodo, in ascesa del +5,5% rispetto allo stesso periodo del 2018 e +1.1% rispetto al 2017. Segue Il comparto delle bevande alcoliche (birre escluse) con 1.681 marchi depositati, in aumento del +3,4% rispetto ai primi sei mesi del 2018. Sono state 200 invece le invenzioni e i modelli di utilità brevettati da gennaio a giugno 2019.

Questi i dati che emergono da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati del Ministero dello Sviluppo Economico - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, sui depositi di marchi e brevetti (invenzioni e modelli di utilità).

Durante il convegno tenutosi a Lodi lunedì 28 ottobreSettore agroalimentare: contraffazione del Made in Italy”, Luca Bertoni, Consigliere della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Presidente del Comitato Provinciale per la lotta alla contraffazione ha dichiarato “Anche nelle relazioni commerciali internazionali, come si osserva proprio in questo periodo di tensioni commerciali tra gli Stati, la tutela del corretto andamento del mercato e il contrasto a forme di contraffazione e imitazione fraudolenta sono sempre maggiormente importanti”.

Giovanni Benedetti, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e direttore di Coldiretti Lombardia ha poi aggiunto “Le eccellenze italiane del settore agroalimentare, contraddistinte dal marchio Made in Italy sono da sempre riconosciute in tutto il mondo. Nel nostro settore negli ultimi anni si è tuttavia riscontrato un forte aumento di prodotti colpiti dal mercato della contraffazione, che danneggia i produttori nazionali: basti pensare che è salito ad oltre 100 miliardi il valore del falso Made in Italy agroalimentare nel mondo con un incremento record del 70% nel corso dell’ultimo decennio. Come Camera di commercio e Coldiretti puntiamo a difendere la qualità delle nostre imprese e diamo voce agli operatori, anche con iniziative come questo convegno”.

Nel nostro Paese Milano si classifica come la capitale dell’innovazione nel settore agroalimentare, con oltre 400 brevetti registrati (sui depositi fino al 2015), seguita da Bologna, Torino e Roma. A seguire poi anche Padova, Verona e Vicenza con circa 100 brevetti depositati.

Sempre più fondamentale in conclusione una corretta informazione e permettere di conoscere le forme di tutela più efficaci a disposizione delle imprese, oltre alla politica dei marchi e delle invenzioni tutelate che rappresenta un ulteriore strumento di promozione del Made in Italy.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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