La scorsa settimana, dal 18 al 22 ottobre , Milano ha ospitato la nuova edizione di una delle maggiori fiere internazionali nel settore del Ho.Re.Ca: la 42° edizione dell’International Hospitality Exhibition. Questa edizione ha ospitato 2249 espositori di cui 889 provenienti da 55 paesi esteri.

I paesi che hanno avuto un maggiore incremento a livello di partecipazione sono state gli Stati Uniti ed il Belgio (entrambe +20%), la Grecia (+23%) e il Regno Unito (+12%) mentre Albania, Argentina, Colombia, Lettonia e Libano si sono presentate per la loro prima volta al Salone. Per quanto riguarda i settori, la Ristorazione Professionale insieme al comparto Bakery/Pizza/Pasta, hanno occupato la percentuale più ampia con un 43,8% del totale aziende.

Al secondo posto il 37,6% dei partecipanti era rappresentata dai Bar, produttori di macchine da caffè professionali e Vending machines, mentre l’Arredo ha raggiunto un 18,6% di rappresentanza con numerose aziende provenienti dall’industria di design e alta gamma.

Numeri del genere sono possibili se si pensa al volume d’affari che interessa il settore, che sale a quota 27 miliardi nel 2018 e in cui l’Italia spicca come primo paese esportatore per apparecchiature professionali.

Non a caso Milano si propone per l’ennesima volta come punto di ritrovo fondamentale per tutti gli esperti della ristorazione e del mondo hospitality, attirando tutta una serie di partneship che ha creduto nel progetto tanto da diventarne parte integrante.

Tra questi anche le associazioni di settore nazionali ed internazionali dal Regno Unito all’America Latina solo per citarne alcune. Due sono gli elementi su cui ha ruotato il concept di questa edizione: Bellezza ed equilibrio.

La ristorazione come arte e design, ma anche la responsabilità dell’ecosostenibilità. Molte aziende si avvicinano alle abitudini dei consumatori “green” proponendo sostenibilità nelle materie prime e negli elementi di arredo che diventano più funzionali, minimali e prevengano qualsiasi tipo di spreco.

La manifestazione, da qualche anno a questa parte, è diventata un luogo per avviare nuove relazioni commerciali tra exhibitors e buyer di tutto il mondo. Già nel 2017 contava 187.000 visitatori professionali ed ha continuato a mantenere alti i propri numeri.

Quest’anno, grazie anche all’intervento di ICE Agenzia che ha accompagnato gli hosted buyer, sono stati registrati più di 1.500 esperti del settore provenienti da 80 Paesi del mondo tra cui USA, Canada, Medio Oriente, Cina e Russia. Anche la risonanza mediatica ha dei numeri interessanti contando oltre 100 giornalisti professionali accreditati a livello internazionale e 20 Host Ambassador, influencers esteri e nostrani che hanno messo in luca, attraverso il progetto BeMyHost, le ultime novità del mercato facendole propagare sui canali Social.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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