L’estate appena trascorsa ha visto arricchire gli strumenti agevolativi della SaceSimest con due importanti misure: l’inserimento temporaneo in azienda di un TEM (Temporary Export Manager) e lo sviluppo di piattaforme di E-Commerce attraverso un proprio sito web o con marketplace. Entrambi gli strumenti finanziano a un tasso praticamente pari allo zero progetti da realizzarsi nei Paesi che non appartengono a quelli dell’Unione Europea.
Il MISE lo scorso fine luglio ha pubblicato due diverse circolari attuative per meglio spiegare l’utilizzo di due importanti strumenti finanziari agevolativi introdotti con la legge 28 giugno 2019, n. 58.
Le misure consentono a società di capitali in forma singola o rete d’impresa di accedere a finanziamenti a tassi agevolati per l’inserimento temporaneo in azienda di un Temporary Export Manager (TEM) e per lo sviluppo di piattaforme E-commerce attraverso un marketplace o un proprio sito web, per progetti da realizzare in Paesi extra-UE. Il finanziamento potrà coprire il 100% delle spese, ad un tasso d’interesse pari al 10% del tasso di riferimento europeo.
È necessario che l’istanza venga presentata sull’apposita piattaforma online gestita da SaceSimest oggi sotto il cappello SACESIMEST - la società del Gruppo Cassa depositi e prestiti che dal 1991 sostiene la crescita internazionale delle imprese italiane.
Circolare n. 1/394/2019
Programmi per lo sviluppo del commercio elettronico (e-commerce) in Paesi extra UE
Le società di capitali (con almeno due bilanci depositati presso il registro imprese) e le reti di imprese possono richiedere un finanziamento a tasso agevolato per finanziare quelle spese relative allo sviluppo di una piattaforma informatica sviluppata in proprio o tramite soggetti terzi (marketplace) per la distribuzione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. Il progetto digitale deve riguarda un solo Paese extra UE nel quale deve essere registrato un dominio di primo livello nazionale (ossia dove è ubicato il server su cui si appoggia il sito).
Le spese finanziabili sono:
- Creazione e sviluppo della piattaforma (creazione del sito, front-end, acquisto dominio, consulenze tecniche e informatiche, etc);
- Gestione e funzionamento della piattaforma o del market place (spese per la registrazione al market place, annual fee per il suo funzionamento, schede tecniche dei prodotti, traduzioni, registrazione marchi, spese per data analysis, etc.);
- Spese promozionali e formazione (spese per indicizzazione, web marketing e spese la comunicazione e la formazione, etc.).
Le suddette spese devono essere sostenute nel Periodo di Realizzazione del programma. La spesa si considera sostenuta alla data in cui avviene l’effettivo pagamento.
L’importo del finanziamento agevolato non potrà superare il 12,50% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa richiedente (nel caso di rete sarà valutata la situazione patrimoniale che le stesse sono tenute a redigere osservando, per quanto compatibili, le disposizioni relative al bilancio di esercizio delle società per azioni).
Il limite minimo finanziabile è pari a 25.000 euro mentre il limite massimo è di 200.000 euro per l’utilizzo di un marketplace e 300.000 euro per la realizzazione di una piattaforma propria.
Esempio: Impresa SRL con due bilanci depositati (ricavi 2017 pari a 600.000 euro e ricavi 2018 pari a 800.000), con fatturato medio degli ultimi due anni pari a 700.000 euro può richiedere il 12,50% ossia 87.500 euro (cifra che è superiore al limite di 25.000 ed inferiore al massimi che si possono richiedere).
Per quanto riguarda le garanzie (annoso problema per molte PMI), il minimo che occorre produrre per garantire il finanziamento è il 20% dell’importo (molto però dipende dal rating bancario del proponente, pertanto potrebbe essere richiesta una quota di copertura maggiore nel caso di bilanci poco performanti). A volte la soluzione migliore qualora non sia possibile ottenere la garanzia dalla propria banca è quella di rivolgersi ad uno dei tanti Confidi regionali convenzionati con Simest e consultabili a questo elenco.
Il finanziamento ha una durata complessiva di 4 anni con un pre-ammortamento di 12 mesi. La prima erogazione a titolo di anticipo può essere pari al 50% dell’importo deliberato e viene erogata entro 30 giorni dalla data di sottoscrizione del contratto e presentazione delle garanzie. Il tasso d’interesse è pari al 10% del tasso di riferimento europeo in pratica poco sopra lo zero!
Circolare n. 2/394/2019
La misura punta a finanziare le spese relative all’inserimento temporaneo in azienda di un Temporary Export Manager che aiuti a facilitare e sostenere i processi di internazionalizzazione del soggetto richiedente. La domanda di finanziamento agevolato può riguardare al massimo tre Paesi extra-Ue.
Possono essere finanziate le seguenti spese:
- Spese per le prestazioni professionali del TEM ossia quelle relative alle prestazioni di figure professionali specializzate (TEM) risultanti dal contratto tra l’impresa richiedente e la Società di Servizi;
- Spese strettamente connesse alla realizzazione del progetto elaborato con l’assistenza del TEM come quelle per attività promozionali, per le certificazioni di prodotti e/o servizi, deposito di marchi o altre forme di tutela del made in Italy, per la formazione interna/esterna del personale amministrativo o tecnico, spese di viaggio e soggiorno da parte degli amministratori e/o titolari dell’impresa richiedente, spese di viaggio e soggiorno (incoming) di potenziali partner locali (esclusa la clientela), spese legali per la costituzione di società controllate locali o filiali gestite direttamente.
Possono essere oggetto di finanziamento agevolato:
- le spese relative alle prestazioni di figure professionali specializzate (TEM), risultanti dal Contratto di Servizio, che devono essere almeno pari al 60% del finanziamento concesso;
- le spese strettamente connesse alla realizzazione del progetto elaborato con l’assistenza del TEM.
Le suddette spese devono essere sostenute nel Periodo di Realizzazione del progetto. La spesa si considera sostenuta alla data in cui avviene l’effettivo pagamento.
Il finanziamento dovrà essere compreso fra 25.000 euro e 150.000 euro; l’importo dello stesso non potrà superare il 12,50% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci del richiedente.
La durata complessiva del finanziamento è di 4 anni, di cui 2 di preammortamento e 2 di ammortamento, a decorrere dalla data di perfezionamento. Per le garanzie e per il tasso di interesse applicato vale quanto già esplicitato per la misura precedente.
Con queste misure si arricchisce e si completa a nostro avviso il quadro delle misure agevolative a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese. Gli strumenti per crescere oltre confine non mancano, spetta ai soggetti economici davvero propensi a mettere in atto strategie di push marketing saperli utilizzare nel migliore dei modi.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Alessio Gambino, redazione@exportiamo.it
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