YouTube per l’Export: il metodo ABCD per i Video Promozionali

YouTube per l’Export: il metodo ABCD per i Video Promozionali

03 Ottobre 2019 Categoria: Digital Export

Quando si realizza una strategia di web marketing internazionale può risultare spesso difficile individuare lo strumento più adatto per comunicare efficacemente con gli utenti, soprattutto quando bisogna promuovere particolari tipologie di business o di prodotti che richiederebbero lunghe e complesse spiegazioni all’utente. In questi casi, optare per soluzioni grafiche risulta di maggiore efficacia ed in particolar modo i video possono aiutare a raggiungere obiettivi sorprendenti.

Tra le piattaforme digitali che consentono questo genere di advertising online, YouTube è senz’altro la più indicata per un’attività di internazionalizzazione, soprattutto per il numero di visite (oltre 1,9 miliardi di utenti accedono ogni mese a YouTube) e per la presenza della piattaforma video di proprietà di Google in più 90 Paesi e con 80 lingue supportate.

Vediamo quindi come realizzare video promozionali efficaci per YouTube, seguendo le stesse linee guida dettate da Google, ovvero la struttura ABCD.

“What makes certain ads perform better than others? While there are no guarantees—and no magic recipe for content that wins 100% of the time—YouTube guidelines can be broken down into a set of recommendations called ABCD. Think of it as a framework to guide your concepting, and to ensure your ad is set up for success.”

L’ABCD per video promozionali su YouTube

1. Attract

La prima lettera del metodo ABCD sta per Attrazione. L’indicazione è di concentrarsi sull’attenzione sin dai primi secondi del video con l’obiettivo di catturare l’interesse dell’utente: quest’ultimo infatti ha il solo desiderio di vedere il video per il quale è entrato sulla piattaforma e tende a saltare i video promozionali che lo separano dal contenuto principale, a meno che non si riesca a richiamare la sua attenzione nei primi 5 secondi nei quali non è possibile saltare il video.

Gli elementi su cui si può fare leva per attirare efficacemente l’attenzione dell’utente sono: esporre sin da subito il messaggio che si vuole comunicare, utilizzare a proprio vantaggio la musica, focalizzarsi specialmente sul ritmo del video e quando è possibile utilizzare personaggi noti al pubblico target.

2. Brand

Il secondo tassello di questa metodologia riguarda il Brand. Le line guida dettate da YouTube suggeriscono infatti di includere il proprio marchio nel video cercando di integrarne la presenza in modo che appaia il più naturale e soprattutto che il suo inserimento all’interno del video abbia effettivamente un senso logico. Secondo i dati di Google questo contribuisce a ottenere una maggiore riconoscibilità del Brand.

È importante tenere presente che, a seconda dell’obiettivo della campagna, si consiglia di includere o meno il Brand già nei primi secondi del video: una campagna che punta alla diffusione e la riconoscibilità del marchio tenderà a includere il Brand sin da subito mentre nelle campagne in cui l’obiettivo è più orientato sulla considerazione e awareness del Brand è più indicato prima connettersi con l’utente e successivamente inserire il marchio.

3. Connect

La lettera C della metodologia ABCD significa connettere. Le linee guida di YouTube suggeriscono infatti che è fondamentale entrare in connessione con l’utente, principalmente sfruttando lo storytelling e l’uso della sfera emotiva.

Una delle possibili tecniche per riuscire a entrare in connessione con il pubblico rompendo così eventuali barriere è parlare direttamente all’utente. Inoltre, i dati di Google dimostrano che i video che riescono a creare una connessione emotiva, soprattutto di carattere umoristico o di suspanse, ricevono maggiore awarness e riconoscibilità del marchio e del prodotto.

Altro aspetto da tenere sempre in considerazione è che il 95% degli utenti guarda video su YouTube con l’audio attivo. Questo comporta una particolare attenzione da riservare a questo elemento, che deve essere utilizzato in modo da comunicare il medesimo messaggio sia con le componenti grafiche e visive che con quelle sonore, cercando anche di enfatizzare particolari aspetti del messaggio proprio con quest’ultimo fattore particolarmente efficace allo scopo.

4. Direct

Ultima componente della struttura ABCD è essere diretti. Questo aspetto si riferisce all’azione che l’utente deve compiere una volta visto e terminato il video. Come nelle Landing Page è fondamentale rendere chiara quale azione si debba compiere, anche per gli annunci video vale la stessa regola secondo la quale il CTA deve essere univoco e chiaro il pubblico.

Tra gli strumenti più efficaci messi a disposizione degli advertiser su YouTube, le schede e i link cliccabili sono tra le Call to Action che convertono maggiormente. Un buon video che segue tutte le linee guida indicate da Google però è poco utile se l’utente non viene indirizzato su una pagina di destinazione ottimizzata per le conversioni. Se ti interessa approfondire quest’ultimo aspetto puoi leggere i nostri 5 consigli per costruire una Landing Page che converta.

Se stai ideando un video promozionale per YouTube o hai già una campagna video attiva il consiglio è di concentrarti su questi quattro punti e valutare se e in che modo il tuo video è capace di seguirli e, se dovesse risultare poco efficace sotto determinati aspetti, migliorarli seguendo le linee guida di Google.

Per ottenere ulteriori informazioni puoi visionare le linee guida di Google al seguente link. Se invece vuoi ricevere una consulenza per valutare le strategie di web marketing internazionale più adatte al tuo piano di internazionalizzazione, contattaci scrivendo all’indirizzo digital@exportiamo.it o chiamando al numero 06 59 19 749.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Federico Milone, redazione@exportiamo.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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