Sono stati diffusi oggi i dati ISTAT sul commercio estero relativi al mese di luglio 2019 che mostrano dinamiche contrastanti su base congiunturale e tendenziale, anche se complessivamente il trend sembra positivo e l’export appare in ripresa.
Dopo quattro mesi consecutivi di crescita, a luglio 2019 l’export registra una pesante flessione congiunturale pari al -2,3% estesa a tutti i raggruppamenti principali di industrie e principalmente determinata dal calo delle vendite di beni di consumo non durevoli e di beni strumentali. La diminuzione congiunturale dell’export è da ascrivere al calo delle vendite sia verso i mercati extra Ue (-3,9%) sia verso i Paesi Ue (-1,1%).
Sebbene molto meno marcata, anche per le importazioni si registra una flessione pari al -0,5%.
Considerando l’andamento del trimestre maggio-luglio 2019 rispetto al precedente si rileva un aumento per le esportazioni (+1,5%), mentre le importazioni risultano stazionarie.
Decisamente positiva invece la dinamica su base annua, dal momento che a luglio 2019, rispetto allo stesso mese del 2018, la crescita dell’export è stata pari al +6,2%, trainata dall’incremento delle vendite registrato sia per l’area extra Ue (+8,0%) sia, in misura minore, per quella Ue (+4,7%).
Analogamente le importazioni sono in aumento (+1,8%) sia dai mercati extra Ue (+2,8%) sia dall’area Ue (+1,0%).
Sono le vendite di prodotti dell’industria farmaceutica (+27,3%), alimentare (+13,9%) e della pelletteria (+15,3%), a contribuire positivamente per oltre tre punti percentuali all’incremento tendenziale.
I Paesi che hanno acquistato più Made in Italy sono stati Svizzera (+32,8%), Stati Uniti (+18,0%), Francia (+4,6%) e Spagna (+8,9%); in calo invece le vendite verso i Paesi OPEC (-13,1%) e la Cina (-10,1%).
Si stima che il surplus commerciale aumenti di 1.972 milioni di euro (da +5.659 milioni a luglio 2018 a +7.631 milioni a luglio 2019). Nei primi sette mesi dell’anno l’avanzo commerciale raggiunge +29.710 milioni (+53.484 milioni al netto dei prodotti energetici).
Nel mese di luglio 2019 si stima infine che l’indice dei prezzi all’importazione diminuisca dello 0,1% in termini congiunturali e dell’1,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Miriam Castelli, redazione@exportiamo.it
Infografica: Morvarid Mahmoodabadi
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