L’Unione Europea offre interessanti opportunità di finanziamento per PMI e startup innovative. In un periodo di crisi economica, quando le risorse finanziarie scarseggiano e la competitività si fa sempre più spinta, diventa indispensabile conoscere ed accedere a questi importanti strumenti. Ecco una breve panoramica dei principali programmi di sostegno che l’Europa mette a disposizione.

In linea con la strategia Europa 2020, la Commissione Europea punta a rilanciare l’economia dell’Unione promuovendo un modello di sviluppo economico più intelligente, sostenibile e solidale. Queste tre priorità intendono aiutare la crescita dell’UE e degli Stati membri per conseguire elevati livelli di occupazione, produttività e coesione sociale.

Per raggiungere tali obiettivi diversi programmi di finanziamento sono stati previsti per aiutare le piccole e medie imprese europee a stimolare la loro crescita, potenziarne l’innovazione e incrementarne la competitività sul mercato europeo e globale.

Tali programmi forniscono molteplici opportunità alle PMI europee interessate ad operare sia nel mercato unico dell’Unione Europea, sia nel mercato esterno (attraverso progetti di cooperazione a loro volta suddivisi per aree geografiche e settoriali) mediante diverse forme di sostegno finanziario quali appalti, sovvenzioni, prestiti e, in alcuni casi, garanzie.

A seconda delle loro esigenze le PMI possono beneficiare di:

  • Finanziamenti europei indiretti, la cui gestione è affidata alle autorità nazionali e regionali dei singoli Stati Membri attraverso i fondi strutturali e di investimento europei nonché a istituti finanziari accreditati dalla Commissione Europea e dotati di risorse comunitarie, attraverso prestiti, partecipazioni azionarie, garanzie e altre forme ibride di finanziamento. Questi fondi rappresentano l’80% circa dei fondi di bilancio dell’UE che, per il periodo 2014-2020, ammontano a ben 960 miliardi di euro.
  • Finanziamenti a concessione diretta, ovvero finanziamenti erogati direttamente dalla Commissione Europea attraverso le proprie Direzioni Generali e/o Agenzie Esecutive. Costituiscono il 20% dei fondi di bilancio dell’UE.

Tra i programmi UE a gestione diretta più rilevanti per le imprese si segnalano:

HORIZON 2020 che, con una dotazione di quasi 80 miliardi per il periodo 2014-2020, è il programma che riunisce tutti i finanziamenti europei per la ricerca e l’innovazione. Possono accedervi le PMI che intendono realizzare progetti innovativi nel settore delle tecnologie emergenti, dell’ambiente, dell’agricoltura sostenibile, dell’efficienza energetica, della salute, dei trasporti, dell’inclusione sociale, ecc. I progetti devono prevedere un partenariato transnazionale costituito da almeno tre soggetti giuridici stabiliti in diversi Paesi UE e i finanziamenti coprono tra il 70% e il 100 % dei costi ammissibili.

Nella nuova programmazione 2021-2027 il suo nome sarà Horizon Europe e la dotazione finanziaria prevista è di circa 100 miliardi di euro. Lo scorso aprile è stato raggiunto l’accordo provvisorio tra Commissione, Parlamento e Consiglio, ma spetterà alle neo-elette istituzioni dare il varo al nuovo programma.

Di particolare importanza, nell’ambito di Horizon 2020, è lo strumento per le PMI ovvero lo SME INSTRUMENT, la misura del programma espressamente dedicata alle PMI innovative che mostrano grande ambizione e potenzialità di sviluppo, crescita ed internazionalizzazione. L’aspetto peculiare dello strumento è che, per il suo utilizzo, non è necessario costituire un partenariato internazionale ma anche una singola PMI può partecipare da sola.

Il supporto avviene in tre fasi, a copertura dell’intero ciclo di innovazione dall’idea al mercato:

  • fase 1 (proof-of-concept): l’impresa riceve un primo finanziamento (una somma forfettaria di 50.000) per predisporre un’analisi di fattibilità tecnico-scientifica dell’idea progettuale;
  • fase 2 (development & demonstration): se il progetto dimostra di avere potenziale tecnologico e commerciale, l’impresa riceve un ulteriore finanziamento (con un contributo pari al 70% dei costi, compreso tra 0,5 e 2,5 milioni euro per 12-24 mesi) per svilupparlo fino alla fase di dimostrazione;
  • fase 3 (go-to-market): il sostegno alla successiva fase di commercializzazione non prevede il finanziamento diretto, ma l’accesso facilitato agli strumenti di rischio e debito, attività di mentoring e coaching, attività di networking e affiancamento attraverso l’Enterprise Europe Network.

Un’altra misura di Horizon 2020 molto interessante per le PMI che guardano ai mercati esteri è INNOWIDE 2019-2020 che ha l’obiettivo di portare le start up e le PMI europee altamente innovative in prima linea nei mercati internazionali, attraverso il finanziamento di progetti per la valutazione di fattibilità (Viability Assessment Projects - VAPs) in mercati extraeuropei e in collaborazione con controparti locali interessate. Nell’ambito INNOWWIDE sono previsti due bandi, per un budget totale di 7,2 milioni di euro, che consentiranno di finanziare 120 VAPs (60.000 € / VAP pari al 70% dei costi ammissibili). I mercati obiettivo sono sia quelli dei Paesi in via di sviluppo, quelli delle grandi economie emergenti (Brasile, Russia, India, Cina, Messico) e dei Paesi sviluppati. E’ prevista la stessa assegnazione per ciascuna di queste tre categorie di paesi. Ogni VAP avrà una durata massima di sei mesi. L’obiettivo è quello di facilitare ed incrementare l’adozione di soluzioni innovative europee in mercati extraeuropei.

Un’ulteriore programma di interesse per le PMI è COSME, il programma che intende rafforzare la competitività e la sostenibilità delle imprese europee, facilitando l’accesso ai finanziamenti attraverso lo strumento di garanzia sui prestiti e lo strumento di capitale proprio per la crescita. Inoltre il programma intende incentivare la competitività sul mercato europeo e internazionale, attraverso servizi integrati di supporto per esplorare le opportunità e le azioni di sensibilizzazione in materia di programmi, diritti e norme UE. Il programma promuove anche la cultura e lo spirito imprenditoriale, attraverso programmi di mobilità per nuovi imprenditori (ERASMUS per giovani imprenditori) destinati a migliorare la capacità di sviluppare competenze e atteggiamenti imprenditoriali. Per il COSME la quota di cofinanziamento varia, a seconda del bando, tra il 60% e il 95% dei costi ammissibili del progetto.

Tutti i bandi vengono pubblicati sui siti web degli specifici programmi di finanziamento dell’Unione europea, nell’apposita sezione dedicata alle call for proposals (inviti a presentare proposte). Per alcuni programmi la scadenza è annuale per altri sono previste più scadenze, solitamente preannunciate nei programmi di lavoro. Tuttavia, dal momento che i siti da monitorare sono tanti, una valida soluzione è quella di affidarsi a professionisti del settore in grado di individuare il programma più adatto alle proprie esigenze.

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Fonte: a cura di Exportiamo, di Miriam Castelli, redazione@exportiamo.it

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